Timothy Weah, figlio d'arte. Alle prese con un adattamento difficile alla Juventus
Ventidue partite, un gol e un assist. Il primo anno italiano di Timothy Weah poteva probabilmente andare meglio dal punto di vista dello score. Preso in estate appena prima che arrivasse Giuntoli, il figlio d'arte sembrava dovesse essere il padrone assoluto della fascia destra nel 3-5-2 di Allegri, potendo ricoprire più ruoli. Eventualmente impiegabile anche in attacco, nel suo primo anno di Juventus sta faticando, pagando un ambientamento che è sempre complicato quando arrivi da un campionato straniero.
Anche per questo che l'Everton, alla ricerca di un esterno, ha provato ad acquistarlo a gennaio. C'era stato un interessamento piuttosto forte, ma l'idea di Weah era sempre quella: terminare questa stagione con la Juventus. Considerando poi che il Decreto Crescita vale per gli stranieri solamente se stanno due anni in Italia - e che non è stato rinnovato - ecco che cederlo sarà particolarmente difficile, a meno di pagare i contributi per intero e non solo al 25% sul netto. Insomma, una situazione abbastanza intricata per il futuro dello statunitense.
Va anche detto che con le tre competizioni della prossima stagione, Weah troverà ancora più spazio. Al netto della crescita esponenziale che ha avuto Cambiaso in questa stagione. Oggi Timothy Weah compie 24 anni.