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Tacchinardi: "Mi aspetto un Napoli da difesa e contropiede, così la Juve va in difficoltà"

di Pierpaolo Matrone
per Tuttonapoli.net
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Ai microfoni di Radio Capri, durante il programma “Bordocampo” è intervenuto Alessio Tacchinardi, ex calciatore della Juventus, dell’Atalanta e della Nazionale, attualmente allenatore, per parlare di Juventus-Napoli: "Il pronostico non è facile perché si vanno ad affrontare due squadre che dopo l’Inter, possono potenzialmente crescere enormemente. L’Inter è una corazzata. Sono due squadre che possono vincere lo Scudetto. Tuttavia è ancora presto e anche il risultato di domani non è attendibile, poiché è ancora presto. Però il risultato finale può incidere diversamente: può dare autostima, può dare convinzione. Sono due squadre che sono cresciute e che cresceranno ancora nell’arco della stagione. Il Napoli, del mio amico Antonio, dopo la prima partita in cui è crollata clamorosamente, o crollava definitivamente, o usciva e diventava definitivamente la squadra di Antonio Conte".
 
E’ diventata la squadra di Antonio: è solidissima, tosta, fisica. Sa colpire al punto e al momento giusto. Sarà un avversario molto difficile da affrontare per la Juve. "La Juve che arriva da una partita in Champions molto interessante e giocata molto bene, è una squadra che dimostra, sia in campionato che in Champions, che quando trova difese chiuse, rocciose e belle compatte va in difficoltà. Mi aspetto una partita così: un Napoli compatto, bello, chiuso e che lascia pochi spunti e pochi spazi per entrare dentro e che riparte in contropiede. Quindi sarà una partita molto interessante tatticamente. Ma anche dal punto di vista di gestione della pressione, dal punto di vista emozionale. Sarà una super partita. Arriva troppo presto, secondo me, ma darà delle ottime indicazioni".
 
Approfittiamo delle tue parole: il “tuo amico” Antonio Conte e la partita che arriva troppo presto. Il mister azzurro in conferenza nasconde le ambizioni dicendo di avere obiettivi diversi dalla Juve, ma tu che lo conosci bene, quanto è grande il suo bluff in questo momento? "Antonio vuole vincere in tutte le cose che fa. E’ convinto di avere una squadra forte. Ma, soprattutto, adatta proprio per il campionato italiano. Quindi non gioca per partecipare, ma per vincere. Poi, giustamente, parla della squadra rispetto all’Inter. E lì ci sono dei gap da colmare. L’anno scorso il Napoli è completamente affondato. In maniera, a mio modo di vedere, inaspettato. Perché non mi sarei mai aspettato una stagione del genere. Però è andata. I giocatori, adesso, hanno cambiato impostazione mentale. Adesso c’è il Napoli di Antonio Conte. E non so dove potrà arrivare. Ma Napoli e Juve sono le squadre più interessanti da vedere, da seguire e da studiare per quest’anno. In serie A ci sono molti problemi per alcune big: la Roma esonera De Rossi, il Milan ha litigato con Fonseca. Cosa sta succedendo, secondo te? Sta succedendo che è stata programmata male la stagione. Il Milan ha preso un allenatore non pronto per questa squadra qua. C’erano altri profili in lista che, però, Ibrahimovic non ha accettato. Lo stesso Ibra, che pure è mio amico, fa delle dichiarazioni molto forti in questo momento qua. Il Milan non si sporca le mani, non ha voglia di correre indietro, non ha voglia di difendere il risultato. Quindi da tante partite subisce moltissimi gol. Per quanto riguarda la Roma paga De Rossi e mi dispiace. Però non si può rinnovare un contratto due o tre mesi fa e poi esonerarlo alla 4^ partita. Non so se ci siano state delle diatribe che riguardano il mercato o meno".


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