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Clamoroso Gasperini alla Rai: “Potrei lasciare da vincente, ma penso di no. Parlerò col presidente”

di Antonio Noto
per Tuttonapoli.net
www.imagephotoagency.it
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Le parole di Gian Piero Gasperini, tecnico dell'Atalanta, ai microfoni di Rai1 dopo la vittoria dell'Europa League: "Mai come in questi giorni abbiamo sentito l'affetto della gente e della nostra tifoseria. Bisogna dare merito ai ragazzi, sono stati meravigliosi e straordinari. C'era rimasto indigesta la finale di Roma, quella non siamo riusciti a giocarla come volevamo".

E' stata uno stimolo la finale di Coppa Italia?
"Ci ha dato fastidio indubbiamente, con la Juventus puoi perdere ma non abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità".

Una vita fa questa visione l'aveva solo lei.
"Devo ringraziare tutti quelli che mi hanno dato questa possibilità, dall'avventura con il Genoa fino a qui. Mai una parola, sempre grandissima fiducia e siamo cresciuti nel tempo e sono cambiato anche io. Sono felice per questi ragazzi perché abbiamo cambiato l'Atalanta in questi anni ma l'entuasiamo della gente ci ha trascinato".

Adesso rimarrà a Bergamo?
"Come disse il presidente io sono un po' pesante, me ne rendo anche conto. Abbiamo sempre l'ambizione di fare qualcosa in più, non è un problema di rapporti è sempre un qualcosa di tecnico che si vuole fare e vogliamo sempre fare qualcosa in più. Rimanere? Devo parlare con il presidente domani, dopodomani. Resto? Adesso facciamo una festa, se uno deve scegliere il momento di uscire è questo, ci pensiamo ma penso di no. Io voglio perdere (ride, ndr.)".

Ha riportato a vincere in Europa una squadra italiana.
"Mi da grande soddisfazione, quello che ha fatto l'Atalanta è un titolo straordinario senza aver tantissimi debiti. Vincerlo così ha un valore diverso, non credo che oggi sono più bravo di ieri e credo che il Bologna ha vinto, il Lecce ha vinto e l'Hellas ha vinto. Il concetto di vincere allarga tanta persone, ognuno è vincente nei propri limiti".

A chi dedica questa vittoria?
"La dedico alla città di Bergamo, al presidente, ai giocatori e a tutti quanti ed un pezzettino anche all'Italia che ci ha sostenuto".


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