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Theo e Maignan brillano agli Europei. E il Milan ora deve pensare a blindarli

di Gaetano Mocciaro
per Milannews.it
www.imagephotoagency.it
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La differenza, alla fine, l'hanno fatta loro. Théo Hernandez ma soprattutto Mike Maignan hanno dimostrato come certi giocatori possono spostare gli equilibri. Nel successo sull'Austria c'è molto del portiere ma anche il terzino, pur non avendo né segnato né fatto assist, ha messo in mostra tutte le qualità con cui lo abbiamo ammirato al Milan. Sembra strano, ma per entrambi era la prima volta a un campionato europeo. Il portiere aveva preso parte a Euro 2020 ma non ha mai messo piede in campo, osservando per tutto il torneo i compagni di squadra dalla panchina, con Hugo Lloris titolare tra i pali nonché capitano. All'addio proprio di quest'ultimo, ecco la grande occasione del milanista che oltretutto ha dovuto saltare Qatar 2022 per infortunio. Presente invece ai Mondiali, dove ha giocato 6 partite su 7, Théo Hernandez non ha mai preso parte a un Europeo. Infatti la prima presenza del milanista con la selezione francese risale al 7 settembre 2021, nel primo blocco di partite dopo Euro 2020.

Maignan è stato provvidenziale nella vittoria, perché il gol decisivo arriva due minuti dopo una sua parata incredibile, per come legge l'azione e per come decide di neutralizzare l'avversario mettendoci tutto il corpo. Roba da fuoriclasse, roba da Maignan versione scudetto. Il terzino è in gran spolvero e a maggior ragione ha i fari addosso dopo le dichiarazioni in conferenza stampa. Prende palla e sfonda sulla sinistra. Soprattutto nei primi minuti è incontenibile, cerca e trova la sponda di Rabiot e Mbappé e piazza almeno due assist che chiedono solo di essere spinti in rete, uno per tempo. Si noterà meno, ma si fa apprezzare anche nei contrasti, dove esce praticamente sempre vincente e in fase d'appoggio, dove la percentuale di precisione rasenta la perfezione. Incisivo anche nei ripiegamenti difensivi. In definitiva, sempre sul pezzo. 

Una prestazione per entrambi che fa capire come, al di là delle dichiarazioni di Zlatan Ibrahimovic dello scorso giovedì serva un atto concreto per blindare due giocatori fondamentali. Perché le parole di Théo fanno capire che la permanenza è tutt'altro che scontata. Del resto il fratello Lucas (che qualche anno fa a Monaco di Baviera sospettavano fosse il fratello meno buono) per anni ha guadagnato tra Bayern e PSG cifre considerevolmente maggiori. E Théo vuole quantomeno pareggiarle: 8 milioni e una squadra che punti a vincere, non semplicemente al piazzamento. Guardando quello che c'è in giro e guardando il precedente con Leao il club dovrà fare di tutto per trattenerlo. Lo stesso Maignan si trascina l'accordo stipulato dal 1° luglio 2021 da 2,8 milioni. Szczesny, per fare un confronto con un portiere top della Serie A, percepisce più del doppio (6.5 milioni). Un metro di paragone che porta ad alcune riflessioni: se da una parte l'ingaggio del polacco è di fatto non più sostenibile per la Juventus che cerca infatti di disfarsene, dall'altra è evidente come il metro di paragone debba indurre la società a cercare di adeguare l'accordo e blindare un portiere che può ancora fare la differenza. Nel frattempo da qui al 14 luglio c'è un Europeo da giocare che metterà ulteriormente in vetrina i due giocatori.
 


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Mercoledì 26 Giugno 2024