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Pastore su Ibrahimovic: "C'ha già messo la faccia in maniera del tutto gratuita confermando i tre big"

di Lorenzo De Angelis
per Milannews.it

Nel corso del primo appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Euro Cronache', il giornalista de Il Foglio Giuseppe Pastore ha parlato di Milan soffermandosi in modo particolare sulle parole rilasciate l'altro giorno in conferenza stampa da Zlatan Ibrahimovic, per la prima volta nella veste da dirigente. Queste le sue dichiarazioni. 

"Bisogna fare una premessa importante: credo che quasi tutta la totalità delle conferenza stampa di presentazione di un dirigente siano fondante sull'aria fritta, perché è normale che sia così, non ci si sbilancia, si fa bei discorsi. Io di Ibrahimovic, nel suo quasi oltre un'ora di disorso fra presentazione e intervista, ha detto due cose forti per essere uno che è all'esordio in quel ruolo, per altro padroneggiando relativamente una lingua. Poi ha detto un'altra cosa, che rimangono tutti e tre: Theo, Leao e Maignan, se lo vorranno. Che è una cosa forte, non perché per il fatto in sé, ma perché tu in quanto Ibrahimovic, non l'ultimo arrivato ma che ha una storia importante legata al Milan, hai una credibilità che precede il suo valore dirigenziale, che non conosciamo ancora, c'hai già messo la faccia, in maniera del tutto gratuita, perché nessuno ti chiedeva di confermare tutti, visto che su Theo in particolare ci sono diverse voci di cessione, e quindi ti stai prendendo una responsabilità. Io è una cosa che sicuramente apprezzo, poi i fatti diranno se sono parole di circostanza o pesanti, e se lo saranno Ibrahimovic parte bene, perché ha comunque dato un suo primatur al suo arrivo. Il rischuo è che Ibrahimovic, e questo non lo sappiamo, sia stato e venga portato come il santo in processione quando non è in realtà ancora un dirigente completamente formato, ed è una cosa normalissima perché anche Maldini ha avuto bisogno di due anni con Boban e poi Leonardo. Ibrahimovic arriva senza che nessuno lo accompagni. Anche Ibrahimovic da dirigente del Milan ha bisogno di un periodo di apprendistato che non mi sembra sia stato né voluto da lui né ipotizzato dai suoi superiori". 


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Mercoledì 26 Giugno 2024