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Libera narrazione in libero calcio

di Mauro Suma
per Milannews.it
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E' il concetto ripetuto di più da Zlatan nella conferenza di giovedì: una cosa sono le voci sugli allenatori e sul mercato, un'altra cosa è la realtà. Sembra una ovvietà, sembra una frase fatta, sembra... Ma forse non lo è. Magari è anche la sostanza del Milan di oggi, un club che non passa le giornate al telefono con i giornalisti. Con tutto il rispetto naturalmente per i bravissimi giornalisti che seguono il Milan ogni giorno. Ma il Milan è esattamente il club che non cerca il controllo della narrazione, che è lontanissimo in natura dalla novella prefabbricata, come ha confermato anche qualche tentativo, subito interruptus e certamente male interpretato peraltro, di proteggersi un pò di più. Su questi terreni il Milan è un club magari naif, ma non su quello della sostanza e del libero dibattito, anzi. E' un club equo con tutti: non parla con nessuno. Ecco perchè il Milan viene raccontato a livello di percepito e non di effettiva realtà interna, con le voci distinte dalla realtà come rileva Zlatan,. Non ci sono alleanze giornalistiche o interlocutori preferenziali o ancora truppe mastellate a guardia dei presidi che nascano dal Milan o che proliferino attorno al Milan. Ma tutto è a libera interpretazione. Dice chi critica il Milan, ma questa è una debolezza. I club veramente forti costruiscono i fortilizi e le colonne d'Ercole della narrazione. Loro sì che...mica voi, mica noi, a seconda dei punti di vista, sì insomma mica il Milan...Sicuri che sia davvero così? Non è forse che, provo a insinuare il dubbio, gli one man club abbiano il timore di essere messi in discussione loro se non costruiscono le paratie delle alleanze sulle narrazioni, e che invece un team del noi e non dell'io a guida del club abbia la forza di lasciare dire e di continuare a lavorare tosto e duro, senza rincorrere voci, vocine e vocette?

Prendiamo Rabiot. Il punto non è dove giocherà la prossima stagione, Anzi, continuo a pensare che giocherà nella Juventus, anzi ne sono sostanzialmente certo. Ma so perfettamente cosa sarebbe accaduto al Milan e sul Milan se tre settimane dopo la fine del campionato non fosse arrivato il rinnovo di un suo giocatore così importante: ma perchè non ci hanno pensato prima, ma perchè sono andati incontro al rischio di perderlo, ecco ora tutti gli possibili scenari, Milan occhio a...Non è vittimismo, è cronaca. Anzi, è assolutamente normale, naturale, legittimo e sacrosanto in un caso del genere fare questi commenti, come ben sappiamo dagli anni scorsi in poi. Quando la narrazione è libera e non drenata. Dove invece ci sono le paratie, ecco che su un tema del genere affiorano solo silenzi. Ebbene sì, confesso che sono diverse settimane che, per pura curiosità, controllo cosa esce attorno al rinnovo di Rabiot. Ho guardato e controllato da tempo "quasi" ogni giorno. Beh, nulla di nulla di nulla. Non è uscito nulla. Tutto attutito, sfumato, drenato, nessun problema, tutto a posto, vuole restare. Mamma mia...Noi che siamo abituati alle trattative a cielo aperto che sfiancano magari i tifosi proprio perchè vengono raccontate senza rete minuto per minuto, rimaniamo a bocca aperta di fronte a cotanto silenzio. Ma non si tratta di bravura o di non bravura. Si tratta semplicemente di forza. E di priorità. Quella del Milan a torto o a ragione non è quella di costruire narrazioni. Ma un progetto che duri nel tempo...

A proposito di narrazioni, ricordo bene quelle di metà marzo in questo Paese. Su su forza, subito le carte dalla Procura della Repubblica di Milano alla Procura Figc di Milano. In pochi giorni subito il fascicolo e poi le penalizzazioni...Cosa rischia il Milan...Sì che ve lo ricordate dai. Così come vi ricordate anche qualche dichiarazione social di qualche politico milanese che cercava di sfruttare la risonanza delle perquisizioni per trovare un alibi per le latitanze metropolitane sul nuovo stadio...Comunque sia, la vicenda dell'archiviazione della vicenda del passaggio di proprietà del Milan da Elliott a Redbird non è una vittoria su nessuno, perchè sulla giustizia anche lato sportivo non vince mai nessuno, la giustizia ha sempre mano libera per definizione nell'accertamento delle cose ed è giusto che approfondisca il più possibile. In sostanza, perchè è sempre questione di sostanza, la Procura Federale ha legittimamente fatto le sue verifiche e ha chiesto i chiarimenti che riteneva opportuni. Il Milan ha risposto. Il resto, cioè la verità delle cose, è venuto da sè. Molto semplice. Fin troppo.


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Martedì 18 Giugno 2024