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Il retroscena di Braida sull'arrivo di Sheva: "Galliani non era convinto"

di Francesco Finulli
per Milannews.it

Ariedo Braida è stato uno dei personaggi fondamentali nell'epoca del Milan di Silvio Berlusconi che lui stesso, in coppia con Adriano Galliani, ha contribuito a costruire dal punto di vista tecnico. L'ex dirigente rossonero, che poi ha lavorato sia con il Barcellona che con la Cremonese, è stato intervistato dalla rivista Numero Diez e tra le altre cose ha ricordato anche l'acquisto di Andriy Shevchenko. Il retroscena: "Siamo andati (Braida e Galliani, ndr) a Kiev insieme. Purtroppo quella sera Shevchenko non era in forma o ben predisposto: aveva giocato una partita così così. Alla fine Galliani non era convinto di questo giocatore perché chiaramente non aveva avuto una buona impressione".

Le parole di Ariedo Braida sull'acquisto di Sheva: "Io l'ho convinto lo stesso a prenderlo perché lo avevo visto in precedenza: mi era sembrato un giocatore molto bravo, un giocatore importante, un giocatore con delle qualità. Potente. Sapeva arrivare al gol in una maniera straordinaria, perchè aveva le intuizioni: nel calcio è fondamentale, 2+2 non fa quattro ma l'intuizione è fondamentale. Arrivava al posto giusto al momento giusto, mi era piaciuto per questo e comunque l'ho convinto ed è arrivato al Milan. E' riuscito a fare 176 gol ed è il secondo capocannoniere della storia del Milan dopo Nordahl".


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Sabato 27 Aprile 2024