LGI, consigli per gli acquisti - Locatelli, un tipo da City
La sessione invernale del calciomercato volge al termine, con le ultime ore di contrattazioni in coda a un mese di gennaio nel quale, causa ristrettezze economiche portate in dote dalla pandemia del covid, sono mancati gli affari memorabili, salvo inattesi colpi di coda dell'ultima ora. Ma il mercato, si sa, non finisce mai. E se stasera il gong metterà fine ai trasferimenti per la stagione in corso, da domani gli addetti ai lavori saranno già all'opera per pianificare le operazioni in vista dell'estate. La Giovane Italia, dopo aver visto transitare dalle pagine dei suoi Almanacchi (e non solo) i migliori talenti azzurri degli ultimi dieci anni, ha deciso di potersi permettere di dare due dritte a chi cerca un profilo nostrano da portare a casa nella prossima sessione di contrattazione. Lo abbiamo fatto nel nostro spazio del venerdì, dalle 20 alle 20.30 su Tmw Radio, insieme con un gradito ospite: Giuseppe Scienza, ex centrocampista di Torino e Reggiana tra le altre e attuale tecnico in Serie C, che di giovani italiani se ne intende visto che la rosa del suo Monopoli è composta per la quasi totalità da giocatori nati nel Bel Paese.
Consigli per gli acquisti - Per inaugurare i nostri "consigli per gli acquisti" abbiamo puntato sul sicuro, scegliendo un profilo a lungo protagonista sulle nostre pagine nonché nella nostra rubrica televisiva in onda su Sky Sport. Un ragazzo salito alla ribalta come un predestinato, per poi essere costretto a ricostruirsi quasi una seconda carriera a nemmeno vent'anni per colpa di una di quelle appiccicose etichette di stampo italico. Il giocatore in questione è Manuel Locatelli, che nel Sassuolo di De Zerbi è diventato ormai un profilo di livello internazionale, guadagnandosi non a caso un posto fisso tra i convocati di Mancini nella Nazionale maggiore. "Sapevo che era un calciatore forte, ma onestamente quest'anno mi sta sorprendendo. Ormai si è elevato a uno status superiore, e non mi stupirei di vederlo finire in una big il prossimo anno", ha detto di lui mister Scienza nel corso della nostra trasmissione radiofonica.
Profilo da City - E allora che livello internazionale sia: per La Giovane Italia, infatti, Manuel Locatelli è un tipo da Manchester City, come vi abbiamo raccontato nella puntata di venerdì, che potete riascoltare nel podcast di fine articolo. Perché quel suo modo di abbassarsi in mezzo ai centrali difensivi, per dettare i tempi del gioco del Sassuolo come un sapiente direttore d'orchestra, ricorda molto il vestito ritagliato ai suoi registi da Pep Guardiola, maestro di calcio (lui sì, per davvero) con pochi eguali. E quella di Manchester, sponda City, rappresenterebbe anche una suggestiva connessione tutta bresciana: da Guardiola, che a Brescia ha deliziato con gli ultimi tocchi di classe da calciatore, a De Zerbi, bresciano doc che a Sassuolo sta cercando di riprodurre quegli insegnamenti seminati negli ormai oltre dieci anni di carriera dal tecnico catalano. Il tutto, con Locatelli nel ruolo di trait-d-union, per esportare oltremanica un talento che ha impiegato del tempo per diventare profeta in patria.