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ESCLUSIVA TJ - Nava (Juventus Women): "Per me la Juve è tutto e sogno di esordire con questa maglia. Mi ispiro a Caruso. Rosucci mi ha detto di…”

di Camillo Demichelis
per Tuttojuve.com
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Maddalena Nava, centrocampista centrale classe 2004 della Juventus Women U19, ha raccontato in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com, il suo percorso in bianconero e i sogni di una diciannovenne pronta a spiccare il volo nel mondo del calcio.

Ci racconti il tuo inizio con il calcio e poi il passaggio alla Juventus...
“Io ho iniziato a giocare a calcio nella squadra del mio paese con i maschi e giocavo un anno sotto età. Poi a 11 anni sono venuta a fare il primo provino con la Juve. Poi l’anno dopo ho iniziato a giocare nella Juve, facendo tutte le giovanili qui. Partendo dell’Under 12 fino ad adesso all’U19”.

Hai subito un grave infortunio che ti ha tenuta lontano dai campi 365 giorni. Quanto è stato difficile superare quel periodo?
“È stato un periodo sicuramente difficile. Restare lontano dal campo è veramente tosto. Però la voglia di tornare e di divertirmi in campo, mi ha spinto a non farmi pesare troppo quel periodo e viverlo come una sfida personale e qualcosa che mi sarebbe servito al rientro per dare ancora di più rispetto a prima”.

Chi ti è stato maggiormente vicino durante l’infortunio?
“Chiaramente la mia famiglia è quella che mi è stata più vicino, ma anche alcune delle mie compagne dell’anno scorso. In ogni momento di difficoltà potevo contare su di loro e mi hanno dato anche dei consigli per andare avanti. Questo infortunio mi ha fatto aumentare la consapevolezza in me, sia come giocatrice che come persona”.

Sei una centrocampista centrale con grande personalità. Il tuo punto di forza in campo e quello dove devi migliorare?
“Credo di avere una buona leadership, di riuscire a tenere le compagne unite nei momenti di difficoltà e a sostenere anche tutte le mie compagne. Devo migliorare nella cattiveria agonistica in campo, magari essere un po’ più maliziosa”.

Ci racconti le tue emozioni per la convocazione in prima squadra contro il Sassuolo?
“È stata una cosa inaspettata. Già solo venire ad allenarmi con la prima squadra era qualcosa di enorme. Quando è arrivata la convocazione quasi non ci credevo. È stata un’emozione unica”.

Hai una giocatrice a cui ti ispiri?
“Caruso. Mi piace molto la sua tecnica, la sua visione di gioco. Mi piace molto anche come persona a livello caratteriale, mi rispecchio molto in lei. È sempre stata il mio punto di riferimento”.

Le maggiori differenze tra U19 e prima squadra?
“Sicuramente a livello di atteggiamento, qua gli allenamenti vengono vissuti tutti come se fosse una partita. La velocità e la mentalità è proprio da partita. È una mentalità più da grandi ed è improntato tutto sull’andare sempre al massimo. perchè c’è bisogno di tutte le giocatrici. Ti aiutano sempre a rimanere focalizzati al 100% im ogni singolo minuto dell’allenamento”.

Quanto ti aiuta allenarti con la prima squadra quando poi devi giocare in U19?
“Sicuramente è fondamentale allenarsi con loro, perchè ti riempiono di consigli ad ogni allenamento. Quando sei fuori a fare la doccia parli con loro e ti raccontano anche la storia del calcio che hanno vissuto. E ti arricchiscono a 360 gradi sotto ogni aspetto sia calcistico e sia su tutto il movimento. Mi hanno fatto capire quanto sia importante tutto questo e quanto siamo fortunate noi giovane e viverlo quotidianamente”.

Che consigli ti hanno dato in prima squadra? Speri di esordire?
“Mi hanno dato molti consigli a livello tecnico-tattico sia le ragazze che i mister. Uno dei consigli più importanti me l’ha dato Martina Rosucci, perchè arriviamo dallo stesso infortunio e mi ha consigliato di non avere mai paura di niente e di continuare così, perchè se questo è il mio sogno non sarà un infortunio a fermarmi. Mi ha anche detto di continuare a impegnarmi, perchè tutto quello che desideriamo poi arriva. L’esordio? È un sogno nel cassetto. Continuerò ad impegnarmi per avere l’opportunità di esordire con la Juve. Questo è un sogno per me”.

Ci racconti un aneddoto con qualche giocatrice della prima squadra?
“Al primo allenamento stavo uscendo dal campo alla fine e mi ha richiamata Gama e prendendomi sotto braccio mi ha detto: 'cucciola le piccole raccolgono, quindi riporta tutto dentro (ride ndr)'”.

Quanto sei orgogliosa del percorso che stai facendo alla Juventus?
“È stato un percorso inaspettato, perchè sono arrivata qua che ero una bambina. Adesso aver firmato il primo contratto da professionista è qualcosa di impensabile. Era un sogno lontano e non mi sarei mai aspettata di viverlo. È un onore per me aver firmato con questo grande club”.

Cosa significa per te giocare nella Juventus?
“Per me significa tutto. Io sono tifosa della Juve sin da bambina, quindi passare da vedere la Juve in televisione ed emozionarmi per un gol della Juve, a poter segnare io un gol della Juventus è come un sogno che si realizza. Qualcosa che aspetto da quando sono nata”. 

Cosa ruberesti alle centrocampiste della prima squadra?
“Vorrei la tecnica di Grosso, la grinta e la determinazione di Gunnarsdottir e di Caruso vorrei un po’ tutto”.

Hai una sportiva preferita anche extra calcio?
“A me ha sempre colpito Federica Pellegrini. È l’emblema della sportiva perfetta fuori e dentro l’acqua. Io ho provato grandi emozioni a vedere le sue gare per tutto il lavoro che si vedeva che c’era dietro. Mi ha sempre emozionato molto”.

Hai un sogno nel cassetto per il tuo futuro?
“Sicuramente vincere una Champions con la Juve”.

La giocatrice perfetta

Destro: Caruso

Sinistro: Boattin

Tiro: Cantore

Tecnica: Grosso

Velocità: Beerensteyn

Colpo di testa: Girelli

Visione di gioco: Caruso

Rigore: Girelli

Leadership: Gama

Punizioni: Boattin

Amore per questo sport: Rosucci

Si ringrazia la Juventus, Maddalena Nava e l’ufficio stampa bianconero nella persona di Sara Ganapini per la disponibilità.


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Mercoledì 26 Giugno 2024