Lilian Thuram dà un calcio (l'ennesimo) al razzismo e sta con Marcus: le parole
Ancora una volta contro il razzismo. In questa circostanza per legittimare le convinzioni di un figlio contrario alle ideologie di un partito politico che rischia di governare la Francia. Lilian Thuram appoggia la posizione contraria di suo figlio Marcus contro il Rassemblement National, fazione politica transalpina di estrema destra guidata dai candidati Marin Le Pen e Jordan Bardella. "La situazione mi mette tristezza, la cosa è molto seria. Come ha detto Ousmane Dembelé, dobbiamo votare e lottare come cittadini affinché il RN non vinca e non passi". Aveva detto questo l'attaccante dell'Inter quasi due settimane fa. Queste parole non sono rimaste isolate e hanno trovato l'eco di papà Lilian, il quale ha rilasciato delle dichiarazioni a France Inter. Ecco cos'ha detto l'ex difensore della Vecchia Signora in merito anche in vista delle elezioni presidenziali francesi che cominceranno domenica.
"Non ne ho parlato con lui, ma è frutto di educazione. Ho sempre cercato di educare i miei due ragazzi sul fatto che dobbiamo prenderci cura degli altri, rispettare gli altri. È molto importante. Non dobbiamo essere indifferenti. Oggi ci sono discorsi estremamente omofobici; purtroppo, viviamo in una società in cui a volte siamo indifferenti agli altri. Ho sempre detto ai miei figli che non collaboriamo con odio, a qualunque costo. Ho sempre educato i miei figli raccontando loro una frase di Albert Einstein che diceva: 'Il mondo è cattivo, non a causa di coloro che fanno il male, ma a causa di coloro che lasciano che accada e che guardano'. L'idea è di non rimanere in silenzio, per non comportarci come se non lo sapessimo".