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Juve in bianco e nero con l'Italia da sprofondo rosso

di Antonio Paolino
per Bianconeranews.it
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L'Italia non se la passa bene anzi il paziente è abbastanza grave anche se (quasi) tutti, fino all'ultimo, abbiamo tentato di nascondere i limiti pur di aggrapparci a quella strampalata idea che nelle difficoltà riusciamo (quasi) sempre a tirare fuori il meglio di noi. Troppo poco, anche dal punto di vista fisico e qualitativo, per riuscirci in questa amara edizione degli europei. Ma il calcio ha i suoi problemi un po' ovunque. Quello italiano prova a singhiozzo a rialzarsi senza riuscire a prendere le giuste decisioni per svoltare: i blocchi della politica non aiutano nel rinnovamento delle persone e soprattutto delle idee. Se l'Italia piange, l'Inghilterra ha rischiato di imitarci. Le finaliste della precedente edizione degli europei vivono, in patria, situazioni simili legate all'eccessivo impiego di forze straniere che mettono sotto stress la possibilità di valorizzare i propri giovani a scapito anche di una migliore e ingiusta tassazione. In Italia gli stranieri sono il 61% e in Inghilterra appena un punto percentuale in meno. Troppi. E questa scelta in Italia l'abbiamo cominciata a pagare pesantemente senza riuscire a creare un accettabile ricambio generazionale. I più talentuosi come Fagioli, Calafiori e altri arrivano sempre troppo troppo tardi e da loro si chiede troppo senza la dovuta esperienza e il giusto affiancamento con i loro “forti” predecessori.

La Juve intanto si sta muovendo e bene con logiche di forte sostenibilità. Giuntoli si è riappropriato di quel ruolo che compete all'uomo non solo di mercato e che, dal taglio del nastro un anno fa, ha cancellato qualsivoglia ombra della passata gestione tecnica e societaria. L'ordine dall'alto è stato chiaro e ben recepito. E le risposte stanno continuando ad arrivare, una dopo l'altra e rispettando le priorità di un club che si sta riorganizzando fuori e dentro il campo. Da oggi, primo luglio, apre il mercato e si potranno depositare contratti e accordi. La Juve ha già strizzato l'occhio al brasiliano Douglas Luiz, Di Gregorio e Thuram ma anche ritirato la mano dopo averla tesa per il rinnovo sfumato con Rabiot, ufficialmente svincolato come da programma di mamma Veronique. Fra una settimana l'insediamento di Thiago Motta e poi tutti in campo rinunciando, chi più e chi meno, a qualche giorno di vacanza pur di mettersi a disposizione del mister per l'inizio della stagione del riscatto...in bianco e nero e non senza rischi, ma con un atteggiamento diverso rispetto al più recente passato. 


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Martedì 2 Luglio 2024