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Contro la Lazio urge una Juventus dotata di attributi

di Franco Leonetti
per Bianconeranews.it
www.imagephotoagency.it
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Pausa per le nazionali terminata, finalmente riprende il campionato. La Juventus riparte dall’Olimpico e dalla sfida ostica contro la Lazio che ha appena cambiato allenatore, con l’ex Tudor alla sua prima casalinga. Una Juve che si trova obbligata ad invertire la rotta deficitaria prima che sia troppo tardi, una china nerissima che dura ormai da due mesi: ai bianconeri serve ritrovare la giusta via per centrare l’obiettivo primario della Champions del prossimo anno. L’auspicio è che questa interruzione della Serie A abbia permesso al gruppo di lavorare al meglio, consentendo un sensibile ricarico delle batterie ad una squadra che, più volte, ha lasciato estremamente perplessi nelle ultime 8 gare disputate. Inutile ribadire le cifre, i risultati appaiono deludenti e pericolosi, la media di 7 punti in 8 match è avvilente, ecco perché la gara di Roma deve fungere da vera e propria svolta, altrimenti il rischio di essere risucchiati in classifica potrebbe diventare molto concreto. Oltre alle croniche difficoltà, questo gruppo ha assoluta urgenza di ritrovare forza mentale, sicurezze e attributi veri, quelli che impongono di sudare la maglia fino all’ultimo secondo di recupero; la strada da seguire è quella, non esistono alternative.

Poi si può disquisire di mille concetti già conosciuti, sottolineando la fragilità difensiva, la complessità nell’andare a segno, oppure puntare il dito, per l’ennesima volta, verso un centrocampo poco solido e roccioso e con interpreti non di primissima fascia, ma da una crisi così prolungata se ne esce solo tirando fuori dignità, orgoglio, senso di appartenenza e mostrando zebedei zigrinati in acciaio. Il concetto è stato ribadito anche ieri dai rappresentanti dei gruppi organizzati della Curva Sud, che si sono presentati alla Continassa nel primissimo pomeriggio, per far sentire alla squadra il proprio appoggio e la propria vicinanza, in vista del rush finale in campionato e la semifinale di Coppa Italia. I tifosi hanno recato anche uno striscione eloquente: "Ciò che facciamo in vita riecheggia nell'eternità, forza Juve, noi siamo la Serie A". Un messaggio semplice, chiaro, diretto, ma che evidenzia un concetto imprescindibile in questo frangente storico, ovvero: la squadra gode del sostegno totale dei tifosi della curva, ma ora serve che tutti tirino fuori gli attributi per andare a conquistare gli obiettivi stagionali rimasti. Insomma, Juve sveglia, adesso o mai più.

Specificatamente rispetto al fattore campo, bisogna sottolineare che mancheranno Vlahovic, per una squalifica evitabilissima, e Milik per infortunio, quindi il reparto offensivo potrà contare solo su tre pedine per due maglie: Kean, Chiesa e Yildiz. Moise Kean dovrebbe essere sicuro del posto da centravanti titolare, mentre spetterà scegliere a Mister Allegri chi appare più in forma e congeniale al match, per giocare al fianco del ragazzo di Vercelli: Chiesa o Yildiz? A prescindere dalle preferenze finali, ciò che conterà di più sarà l’approccio alla partita e la tenuta psicologica di una Vecchia Signora impaurita e stropicciata dagli ultimi insuccessi, ecco perché l’esposizione di attributi, mentalità e forza interiore rappresenta la retta via da intraprendere per capovolgere la striscia negativa, giunta nelle ultime otto prestazioni. Una Juve con attributi e carattere è ciò che tutti i tifosi si attendono da questa insidiosa trasferta romana: servono risposte nette e un risultato vittorioso per interrompere, subito, un cortocircuito decisamente allarmante. Ormai è assodato: solo i risultati possono contribuire a spegnere l’incendio, prima che diventi piroclastico e devastante.


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Sabato 27 Aprile 2024