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Mancano i soldi, il calcio non è più lo stesso. Un problema di tutti, non solo dell'Inter

di Patrick Iannarelli
per Linterista.it
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Il fallimento del blocco Inter ha fatto chiacchierare un po' tutti. I problemi della Nazionale anche. Giovani, meno giovani, riforme e contro-riforme. Manca il calcio di strada, quei manti stradali che servivano a scartevetrare anime e ossa. Ma soprattutto mancano le idee, la voglia di intervenire e rompere lo status quo che diciamola tutta, va bene pure ai tifosi. 

Senza andare ad analizzare i problemi del calcio italiano (le righe a disposizione sono infinite, ma alla lunga possono annoiare), la base di partenza è una soltanto: mancano i soldi perchè il pallone non è più lo stesso. Sarà una banalità, sarà un mantra ripetuto all'infinito, ma sta di fatto che repetita iuvant e che c'è la necessità di correre ai ripari il prima possibile. 

Le parole di Zangrillo possono dare fastidio, ma nascondo dietro un mondo intero di robe dette e non dette: "Penso che il Genoa debba ritornare dove manca da tanto tempo. Per farlo ci vuole un consolidamento economico che consenta di poter usufruire di una rosa che ha un valore che tu gestisci, che tu controlli, di cui tu sei padrone. E che quindi ti consenta di dire di no al signor Marotta quando vorrebbe che tu gli regalassi Gudmundsson, e lo dico all’amico Beppe senza nessun tipo di malignità". 

Il calcio (in particolar modo quello italiano) negli anni ha finito i soldi, cercando di inventarsi mille modi per uscire fuori da una situazione complicata. Ma attenzione, non è un problema solo dell'Inter, che oggi deve continuare a pensare alla sostenibilità pur mantenendo una rosa competitiva: le risorse sono limitate e alimentate in particolar modo degli incassi dei diritti TV. Voci di bilancio, con la carta che canta e urla grida di dolore. Un sistema che si intreccia tra le storture di un mondo rimasto fermo agli anni '80, quando tutto intorno viaggia ad altre velocità. 

Come andrà a finire dunque il mercato appena iniziato? Se ci riferiamo soltanto all'Inter, quel "penso di escluderli, il nostro organico è già forte" di Marotta nei confronti di Marcos Alonso e Gudmundsson fa capire che a quanto pare i nerazzurri resteranno così, salvo colpi last minute e sorprese all'ultimo respiro. Segnali e indicazioni che dovrebbero far riflettere tutti fuori dal mondo nerazzurro, a partire da chi dovrebbe fare un passo indietro ma resta lì, impassibile. Situazione che riguarda un po' tutti, nessuno escluso. 


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Sabato 6 Luglio 2024