Frattesi: "Spalletti mi richiama? Vuol dire che crede in me". E scherza sul minutaggio all'Inter
Nella partita d'esordio dell'Italia agli Europei, Davide Frattesi è stato uno dei giocatori con cui il Ct Spalletti ha parlato più spesso. E spesso riprendendolo. Nella conferenza stampa di oggi a Casa Italia dal ritiro di Iserlohn, il centrocampista dell'Inter ha risposto alla domanda sul tema emerso dopo il 2-1 all'Albania: "Spalletti mi richiama spesso? Va bene, vuol dire che il mister crede in me. Poi da fuori la gara si vede meglio, a volte non ci rendiamo conto della posizione migliore da prendere e lui cerca di darti una mano e dei consigli. Quando gli avversari sono schiacciati mi chiede di uscire dal traffico e di allargarmi così da avere più spazio", le sue parole riprese da TMW.
La Spagna attaccherà, possono aprirti per te gli spazi giusti? Perché giochi più con l'Italia che con l'Inter?
"Credo di sì, ci sarà più spazio e anche più da difendere, anche se vogliamo fare una gara più di possesso. Sulla seconda domanda dico che non è mai facile calarsi in una squadra che arriva da una finale di Champions, la gestione di Inzaghi è stata quella giusta. Con Spalletti ho iniziato dall'inizio del suo ciclo, abbiamo avuto tempo per imparare i meccanismi e partire dall'inizio è sicuramente meglio".
Giochi di più con l'Italia che con l'Inter...
"Vuol dire che dovrò mettere la maglia dell'Italia sotto quella dell'Inter (ride, ndr.). Secondo me è stata una gestione giusta quella di Inzaghi, poi uno cerca di giocare il più possibile e quando vieni chiamato in causa devi sempre dare il massimo".