Menù Notizie

Perin: "Sconfitta con l'Inter ci ha fatti entrare in un vortice. Scudetto? Ci abbiamo creduto"

di Daniele Najjar
per Linterista.it

Il portiere della Juventus Mattia Perin, ha parlato a margine dell'evento Juventus Creator Lab. Fra le sue considerazioni, raccolte da Tuttomercatoweb, alcune parole anche riguardanti l'Inter, contro cui i bianconeri hanno lottato per gran parte della stagione sperando nello Scudetto.

Come state vivendo questo periodo?

"C'è un grandissimo entusiasmo nello spogliatoio perché siamo riusciti ad arrivare a fine anno, nonostante per un periodo abbiamo creduto di poter lottare con l'Inter e questo è innegabile perché eravamo vicini. Ma a inizio anno ci siamo posti degli obiettivi ed erano: arrivare in Champions League e vincere la Coppa Italia. Siamo all'8 maggio e siamo arrivati a meno di venti giorni dalla fine potendo raggiungere entrambi gli obiettivi quindi nello spogliatoio c'è entusiasmo e voglia di raggiungere gli obiettivi. In questi anni ho imparato che se pensi al futuro ti perdi anche delle possibilità di raggiungere gli obiettivi e questo è il messaggio che c'è nello spogliatoio. Ma siamo talmente concentrati che non ho sentito mai parlare di futuro o cose del genere. Quando arriveremo all'obiettivo ognuno vedrà cosa fare della propria vita. Però gli obiettivi di squadra sono più importanti dei singoli".

Sono giuste le critiche ad Allegri?

"Nel calcio siamo abituati a ricevere critiche e siamo abituati a ricevere complimenti. Fino a gennaio eravamo una squadra formidabile poi dopo aver pareggiato con l'Inter e perso con l'Inter siamo entrati in un vortice che ci ha consegnato alle critiche come è giusto che sia. Quindi sia noi che il mister siamo abituati a queste cose. Abbiamo la struttura per poter sopportare sia i complimenti che le critiche con grande equilibrio. Io credo che sia quando le cose vanno bene che quando vanno male ci si divide un po' le responsabilità. Non è giusto che la responsabilità vada tutta al mister quando si perde, perché in campo ci andiamo noi. Altrettanto quando si vince il merito si divide tra tutti. Le cose si fanno insieme e fortunatamente siamo un unico gruppo perché altrimenti credo che il post gennaio che abbiamo vissuto secondo me molte altre squadre sarebbero annegate e invece noi siamo riusciti a farci una mano l'un con l'altro e siamo tornati a respirare. È entusiasmante perché possiamo raggiungere gli obbiettivi. La mattina mi sveglio e non vedo l'ora di arrivare al campo per poter condividere con la staff e i compagni di preparare queste gare al meglio".


Altre notizie Inter
Lunedì 20 Maggio 2024