Menù Notizie

Come mettersi i bastoni tra le ruote: a Roma bastano due sconfitte per scatenare il caos

di Ivan Cardia
Foto
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La Roma non ha perso due partite come le altre. Perché la prima è stata la madre di tutte le sfide: il derby. E soltanto chi abbia vissuto la Capitale può sapere cosa possa comportare perderlo, per giunta in maniera così disastrosa. Nell’Urbe, a scandire gli anni, ci sono anche e soprattutto le partite tra Roma e Lazio: il derby di Cassetti e quello della coppa in faccia. Mazzone che corre sotto la Sud e Di Canio che la zittisce. Negro che fa gol nella porta sbagliata e Montella che ne fa quattro in quella giusta. Il derby è un’altra partita. Lo è diventata anche quella che sulla carta sembrava una normalissima gara di Coppa Italia: dopo il pasticcio sulle liste contro l’Hellas, la Roma ci è ricascata. Sei cambi: la beffa oltre il danno di un 4-2 all’Olimpico dallo Spezia, a pochi giorni dal disastro nella stracittadina. Non sono state due partite, e quindi due sconfitte qualsiasi.

Ma sono pur sempre due partite. In una stagione nella quale la Roma ne ha giocate altre ventitré, perdendone soltanto tre. In corsa in Europa League e al quarto posto in campionato, tanto che prima della disfatta contro Inzaghi e i suoi della Roma si parlava persino in ottica Scudetto. E di sicuro si può continuare a parlare in chiave Champions League, anche dopo il derby. Perché la Roma ha una squadra forte, completa, sta lavorando sul mercato per ampliarla ancora, nelle difficoltà che il mondo del post-Covid riserva a tutti. Di più: un allenatore capace. Forse non bravissimo nel farsi amare (anche la scorsa stagione fu segnata dai battibecchi con Petrachi), ma basterebbe sfogliare indietro di pochi giorni la propria memoria collettiva. Di Paulo Fonseca si tessevano lodi: sapeva far giocare la sua squadra con la difesa a tre o a quattro. Aveva rivitalizzato Mkhitaryan, fatto esplodere Villar, ritrovato Karsdorp, dato fiducia a tanti giovani, fatto fare gol a Mayoral (più o meno), persino gestito in qualche maniera la non facilissima situazione dei portieri e le tante assenze. Ha il quinto miglior attacco del campionato, e come gioca non piacerà a tutti, probabilmente neanche ad alcuni suoi giocatori, ma fino a pochi giorni fa ci sarebbero stati pochi dubbi sul fatto che i numeri fossero dalla sua.

Due partite bastano a mettere in discussione un’annata? Evidentemente sì, perché anzitutto si portano dietro altre scorie. Quelle di un rapporto conflittuale tra lo steso Fonseca ed Edin Dzeko, che della squadra è capitano. Di una Roma che fatica a sembrare davvero grande perché le grandi non riesce proprio a batterle. Di un assestamento ancora tutto in corso: i Friedkin sono arrivati da pochi mesi, il gm Tiago Pinto ancora da meno. È partito in ritardo causa Covid, e non ha neanche potuto contare fino in fondo sull’apporto di De Sanctis, probabilmente l’uomo di campo che oggi sta mancando. Più in generale: cambiano i punti di riferimento, e nella Città Eterna ogni cambiamento è dannatamente complicato. Anche perché c’è da considerare la diversità di una città che è talmente bella da non accettare vie di mezzo. A Roma sei grande o sei piccolo, e puoi passare dall’uno all’altro in un battito d’ali di farfalla. Così, dopo due batoste in una stagione fin qui non idilliaca ma quasi, ecco miriadi di voci critiche. Altarini e retroscena: simpatie e antipatie, mischiate a competenze e incapacità. Un gigantesco paiolo che ribolle continuamente ed è pronto a esplodere, di gioia o di rabbia, da un momento all’altro. Non che non ve ne sia motivo: dopo un derby perso così male e una partita in cui la Roma ci ha rimesso pure la faccia, era inevitabile che qualcosa succedesse. Che qualcuno invocasse responsabilità e chi di dovere se le prendesse. Che si rimettesse in discussione tanto, magari non tutte. Cose ben diverse dal caos, dagli stracci che volano in tutte le direzioni in questi giorni. La differenza è nella finalità e nel risultato: ripartire o distruggere.

Altre notizie
Lunedì 6 Maggio 2024
10:49 Serie B Sampdoria, apprensione per Pedrola: stamani esami alla coscia, ma sensazioni negative 10:45 Serie A Le pagelle di Svilar: quattro paratone, se la Roma ci prova è merito suo 10:42 Calcio estero Arsenal, interessamenti dall'Arabia Saudita per Gabriel Jesus e Thomas Partey 10:40 Serie BVideo Distefano fa felice la Ternana: Catanzaro battuto e salvezza ancora possibile: gli highlight 10:38 Serie A Gudmundsson alla Frattesi? Ecco il piano dell'Inter: al Genoa può andare Zanotti
10:36 Serie BVideo Nel giorno dell'addio di Masucci, Pisa e SudTirol dicono addio ai playoff. Gli highlight 10:34 Serie BVideo Il Palermo non sa più vincere: doppio Caligara gela il Barbera. Gli highlight del match 10:30 Serie A Le pagelle di Mina: il trascinatore del Cagliari. Ma anche scenette e perdite di tempo 10:27 Calcio estero Tottenham, Postecoglou: "Risultato deludente ma c'è qualcosa su cui poter lavorare" 10:25 Serie BVideo Il Modena blocca il Como e rimanda la festa dei lariani: gli highlight dello 0-0 del Braglia 10:23 Serie A È di nuovo polveriera Lazio? Tanti gli scontenti con Tudor, Zaccagni protetto dal club 10:21 Serie BVideo Lo Spezia risponde al doppio Tutino, proteste per il gol annullato al 95°: gli highlight 10:19 Serie BVideo Il Bari non va oltre il pari col Cittadella: addio salvezza diretta. Gli highlight 10:15 Serie A Le pagelle di Tomori: dov'è finito quello della prima stagione? Fa tutto male 10:12 Calcio estero Manchester United, Onana: "Ho fatto la scelta giusta. Ora dobbiamo finire con dignità" 10:10 Altre NotizieTMW Bari choc, al ritorno da Cittadella aggredito il ds Ciro Polito 10:10 Fantacalcio Fantacalcio, Top e Flop della 35esima giornata 10:08 Serie A Malagò: "Riforma Abodi difficile venga accettata da FIFA e UEFA. Si rischia la figuraccia" 10:04 Serie BVideo Il Parma festeggia la A con un pari: 1-1 contro la Cremonese. Gli highlight 10:00 Serie A Le pagelle di Chiesa: devastante. Così farebbe comodo a chiunque in Europa 09:56 Calcio estero Brighton, De Zerbi: "Abbiamo mostrato orgoglio e un buon atteggiamento" 09:53 Serie A Taremi per Sanchez, Zielinski per Klaassen: il piano Inter è alzare il livello delle riserve 09:51 Serie BVideo Davanti a Mancini ed Eriksson la Sampdoria blinda i play off: gli highlight 09:49 Serie D Fano in Eccellenza: fine di un'era. Staff e squadra raccontato l'annata... senza società 09:47 Serie BVideo Il Brescia cala il poker contro il Lecco e conquista i play off: gli Highlight del 4-1 09:45 Serie A Dumfries, Carboni e non solo. Inter, anche Arnautovic può salutare questa estate 09:42 Calcio estero Liverpool, Klopp: "Buona partita fino al 4-0 poi abbiamo perso organizzazione" 09:38 Serie A Sassuolo, Carnevali e la salvezza: "La speranza è l'ultima a morire. Giochiamo come contro l'Inter" 09:36 Serie BVideo Pohjanpalo tiene vive le speranze del Venezia e condanna la Feralpi: gli highlight 09:34 Serie B La grande rincorsa di Brescia e Sampdoria: playoff conquistati. Saranno le 2 mine vaganti