Samp, la volontà non basta. La posizione è traballante e il calendario fa paura
Una Sampdoria volitiva esce dall'Olimpico a mani vuote e con la consapevolezza che il discorso salvezza è tutt'altro che chiuso. La vittoria di venerdì del Genoa contro la Juventus complica le cose e Salernitana-Cagliari diventa una partita da seguire con grande attenzione. La fortuna per gli uomini di Marco Giampaolo è che la salvezza è nelle loro mani. Fiorentina a Marassi e Inter a San Siro non sono gli avversari più semplici e lo stesso tecnico sa bene che è fondamentale fare punti contro i viola, meglio se tre. Contro la Lazio arriva un ko per 2-0 ma la Samp non demerita e ci prova anche a sorprendere Strakosha in un paio di occasioni sullo 0-0. Costa caro la dormita in occasione dell'1-0, con la difesa piazzata a zona che lascia Patric liberissimo di colpire e trovare la sua prima rete in Serie A alla sua settima stagione.
Poco da fare sul raddoppio di Luis Alberto, una vera e propria prodezza. Le mosse del tecnico a fine gara portano solo a un palo di Quagliarella a tempo scaduto. Giampaolo si dice soddisfatto della prova dei suoi, evidenziando i progressi dal punto di vista della qualità espressa in campo. Qualcosa di buono si è visto, ma la squadra ha pagato oltre all'errore già citato in occasione dell'1-0 una certa abulia davanti, con Caputo troppo isolato. E un centrocampo nel quale, senza Ekdal e Sensi, è mancata la qualità.