Menù Notizie

Marotta fiducioso per Perisic e Brozovic. Intanto si gode Inzaghi: "Non mi sorprende"

di Simone Lorini
Foto

Ieri, a Milano, l'ad Beppe Marotta ha incontrato l'Inter Club del Consiglio Regionale della Lombardia. Queste le parole dal palco del dirigente dei nerazzurri raccolte dall'inviato di TMW:

Gli ottavi di Champions League sono una rivincita per chi in estate vi vedeva fortemente ridimensionati?
"Un traguardo importante che non centravamo da dieci anni. Non parlerei di rivincita o vendetta, sicuramente non sempre chi più spende, poi vince. Dove non ci sono i soldi, serve competenza e passione. Credo abbiamo portato una svolta a un club che viveva un periodo di transizione. Ora la storia del club è allineata ai risultati".

Sorpreso da Inzaghi?
"Non più di tanto, dal punto di vista umano risponde ai requisiti che un allenatore dell'Inter deve avere. Quello che ha dimostrato a Roma rispondeva ai criteri di un tecnico italiano, giovane e vincente. Tra l'altro giocava con lo stesso modulo di Conte. Se era la prima scelta? Era già nel nostro taccuino, con Ausilio e Baccin siamo una squadra anche fuori dal campo. Non avevamo paura di rischiare e prenderci delle responsabilità. È andata bene perché non aveva ancora firmato, altrimenti non sarebbe stato facile trovarne un altro del suo livello. Volevamo comunque un tecnico italiano, non per escludere gli stranieri, ma perché l'Inter per cultura sportiva e calcistica ha caratteristiche differenti".

Si è sentito tradito da Conte?
"Dispiace la separazione, gli riconosco grande merito di aver tracciato un solco e portato la squadra a vincere con determinati valori".

La squadra soffre l'assenza della famiglia Zhang? Si sente di smentire un cambio di proprietà?
"Sì e anzi colgo l'occasione per fare chiarezza. Ci sono tante proprietà straniere, come in Inghilterra, che non sempre vivono la quotidianità del club. Per quello ci sono i dirigenti. Conta la stabilità, non dimentichiamo ciò che ha fatto Steven che è un ragazzo molto appassionato dei colori nerazzurri. La sua famiglia ha profuso centinaia di milioni nel club, se è arrivato lo scudetto lo si deve a loro. Ovvio poi che la crisi mondiale ha cambiato gli equilibri, ma loro ci sono sempre, ci sentiamo molto frequentemente. Non si può più adottare il precedentemente piano economico-finanziario che comunque non riguarda solo l'Inter. Trovo che sia eticamente anche giusto, non è possibile che i proprietari mettano soldi senza guardare ai ricavi e al lavoro della produzione".

Mercato di gennaio che si avvicina:
"Solitamente in inverno si fanno le cosiddette riparazioni e noi non abbiamo grosse falle nella rosa che anzi ci sta dando soddisfazioni e merita di continuare. In più sarà difficile, dovremo trovare opportunità all'altezza della situazione. Non ci saranno stravolgimenti. Il fenomeno italiano sarà contraddistinto da pochissimi trasferimenti. Siamo stati superati nella valorizzazione dei ricavi da diverse nazioni europee. Serve una rivisitazione del modello costi-ricavi. Il costo del lavoro è sproporzionato rispetto ai ricavi, perciò vanno valorizzati i calciatori. Vincere aiuta e si è visto".

Julian Alvarez vi piace?
"Il fatto che Baccin era in Argentina entra nell'attività ordinaria di un dirigente".

Cosa pensa di Vlahovic?
"Grandissimo talento, attaccante moderno, c'è un aspetto di conflittualità tra lui e la Fiorentina e spero risolvano i loro problemi. Non è mai bello vedersi sfilare facilmente un patrimonio della società. Lui rappresenta sicuramente uno dei giovani più interessanti in Serie A, ma noi in quel reparto stiamo bene e abbiamo anche un bel mix. Sul futuro non bisogna aver paura di centrare obiettivi di mercato, ci sono certamente operazioni che non potremmo concludere, ma pensiamo in grande e teniamo ogni situazione monitorata. Coglieremo le situazioni favorevoli".

Voleva davvero vendere Lukaku?
"Come detto la volontà dei giocatori è fondamentale. Nella circostanza, c'era una grande volontà del calciatore di tornare in un campionato e in un club come il Chelsea che voleva ritrovare, in più il club in un momento di forte contrazione economica non avrebbe potuto rinunciare a una cifra a mio giudizio straordinaria. Se non ci fosse stata la sua volontà, probabilmente oggi staremmo parlando di cose differenti. Bisogna sfatare il fatto che Zhang abbia voluto venderlo a tutti i costi".

Rinnovo Brozovic e Perisic: a che punto siete?
"Noi siamo molto felici di continuare con chi vuole rimanere all'Inter. Non possiamo dispensare milioni nei contratti, se loro vogliono restare penso si possa proseguire, credo si possa trovare un accordo. Con orgoglio posso dire che l'Inter può dare tanto ai calciatori e non sono certo che altrove sia lo stesso".

Agnelli ha fatto male a mandarla via?
"C'e un ciclo anche per i dirigenti, come per i calciatori e per gli allenatori. Io sono molto contento di essere a Milano e all'Inter".

Il Milan l'ha cercata?
"C'è un ottimo rapporto con i dirigenti del Milan. Ci sono stati pranzi e cene, ma io ero alla Juventus e non ho dato spazio a nessuna apertura".

Cosa pensa del caso plusvalenze?
"Il modello italiano deve assolutamente guardare al modello del player ratings. Il nostro campionato è un torneo di transizione, non è più come prima quando i giocatori venivano in Italia per restarci. Dobbiamo assistere a queste situazioni come accaduto con Hakimi e Lukaku che hanno generato plusvalenze. L'Inter comunque non ha assolutamente alcun problema in questo senso".

A che punto è il rinnovo?
"Abbiamo un buon rapporto con Steven Zhang, vedremo quando potrà rientrare a Milano. Noi dirigenti siamo contenti di proseguire la nostra avventura all'Inter e vale lo stesso per quanto riguarda l'idea della proprietà".

Altre notizie
Lunedì 3 Giugno 2024
22:56 Calcio estero Mbappe al Real Madrid, parla Cristiano Ronaldo: "Entusiasta di vederti illuminare il Bernabeu" 22:53 Serie A Rubinho: "Da ora in poi la Fiorentina tornerà a essere una squadra importante" 22:49 Serie BTMW Vazquez ancora grigiorosso: scattato il rinnovo con la Cremonese fino al giugno 2025 22:45 Serie ATMW Cairo: "Juric è andato oltre nelle critiche ai tifosi. Ottimo lavoro, ma obiettivo non raggiunto" 22:41 Calcio estero Anelka non ha paura: "Mbappe è fatto per il Real Madrid. Con Ancelotti cocktail perfetto"
22:38 Serie A Petrachi: "Mi auguro che Fonseca sia aiutato più di Pioli. Allenare il Milan non è per tutti" 22:34 Serie CTMW Da Rizzoli a Collina: "La Serie C è molto formativa, godibile e serve per creare futuro" 22:30 Serie A Under 17, Di Nunzio: "Un privilegio giocare queste partite. Totti? Ci sentiamo spesso" 22:28 Serie A Inter, Calhanoglu: "Domani vedrò tanti compagni nell'Italia. Zhang? Ha fatto tantissimo" 22:23 Serie ATMW Gravina: "Non bisogna emarginare Fagioli, tutti sbagliano e il nostro obiettivo è recuperarlo" 22:19 Serie ATMW Giuntoli: "Con il Carpi è stata una grande scalata, complimenti per il ritorno in Serie C" 22:15 Serie CEsclusiva TMW Marani: "Playoff spettacolari. U23? Non conta la C, ma il bene del calcio italiano" 22:12 Calcio estero Austria, Rangnick: "Arnautovic è in forma, diventa un fattore positivo per noi" 22:08 Serie A Under 21, Nunziata: "Questo torneo utile a giudicare un gruppo ampio, li voglio vedere tutti" 22:04 Serie CTMW Zola: "Per arrivare in A sono partito dalla C, categoria che aiuta i giovani a crescere" 22:00 Serie A Napoli, si complica Buongiorno. Il club si dirige su un altro obiettivo, l'ex Bologna Theate 21:56 Calcio estero Croazia in scioltezza: 3-0 alla Macedonia del Nord, in gol anche il fratello minore di Pasalic 21:53 Serie A Parma, dall'Ecuador: piace il 2003 del Cercle Brugge Alan Minda. Ma non è il solo 21:49 Serie ATMW Marotta: "Inter U23? Ora è un problema, non ci iscriviamo per motivi legati alle strutture" 21:45 Serie A Lazio, anche Lotito si unisce al summit: si decide il futuro di Tudor e della squadra 24/25 21:42 Calcio estero Domani Italia-Norvegia, cruciale per Euro2025. Soncin: "Consapevoli della posta in palio" 21:38 Calcio esteroTMW Atletico Madrid, occhi su Gallagher del Chelsea per il centrocampo 21:37 Serie ATMW Atalanta, Percassi: "Parleremo col Milan di De Ketelaere. Giuntoli? Non l'ho visto" 21:34 Serie CTMW Buffon e la Carrarese: "Da presidente ho evitato il fallimento. Finale? Vicenza forte" 21:30 Serie A Ag. Bianco: "Torna a Firenze per restarci, ha tutte le carte in regola dopo quest'anno" 21:27 Calcio estero Mbappe ufficiale al Real Madrid, ecco quando sarà la presentazione al Santiago Bernabéu 21:23 Serie A Turchia, Montella: "Contro l'Italia sfida speciale per me. Per noi test importantissimo" 21:19 Serie CUfficiale Lecco, c'è voglia di ripartire: presentata la domanda per l'iscrizione alla Serie C 21:15 Serie A Ag. Martinez: "Sta benissimo al Genoa, se l'Inter lo vorrà ci confronteremo con il club" 21:13 Calcio estero Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano: Mbappé giocò nel Real nel 2012