La Roma torna a sorridere, ma che fatica con l'Udinese. Espulsione evitabile per Pellegrini
Torna a vincere la Roma di Jose Mourinho dopo il passo falso di Verona, ma lo fa senza convincere fino in fondo nel confronto interno con l'Udinese. Una partenza ottima, tanto da indurre l'allenatore a parlare di "migliori primi 35 minuti finora", con gol del vantaggio annesso a firma Abraham prima però di vedersi concretizzare la reazione dell'Udinese che ha completamente cambiato il tono al secondo tempo. Dopo l'intervallo infatti la Roma ha accusato il piglio friulano e nel secondo tempo non è riuscita a produrre neanche un'occasione da gol degna di essere chiamata tale.
Nel complesso più d'una la prestazione che può portare un sorriso in dote: dall'intraprendenza di Calafiori, autore dell'assist vincente, alla zampata decisiva di Abraham, passando fino a Mancini, stoico nella sua resistenza, persino contro il sangue che scorre. Ci sono però d'altro canto anche motivi di qualche preoccupazione: la ripresa, in primis, ma anche la difficoltà mostrata dalla batteria di uomini offensivi giallorosso a sviluppare qualcosa di significativo in essa. E poi, ultimo ma non ultimo - anzi verrebbe da dire primo - il cartellino rosso rimediato da Pellegrini. Una decisione contestata (da Mourinho, subito) e contestabile, presa con eccesso di scrupolo e di tempismo. Il fatto compiuto però rimane: l'espulsione vedrà la Roma costretta a privarsi del suo capitano, nonché uno degli uomini più in forma, per l'attesissimo derby capitolino del fine settimana.