Ambiziosa e un po' surreale, ecco la presentazione di Ronaldo: "Non è la fine della mia carriera"
"Il mio lavoro in Europa è finito". Parola di Cristiano Ronaldo, che da Riyadh porterà a casa un sacco di soldi e all'Arabia Saudita promette un futuro diverso. Non soltanto legato al calcio. In casa Al Nassr è stato il giorno della presentazione del campione portoghese, ambizioso come sempre: "Come ho detto, non è soltanto una sfida a livello calcistico, ma anche di cambiare la mentalità delle nuove generazioni. Diversi club, in Europa, in America, in Australia, in Brasile e in Portogallo hanno cercato di prendermi, ma avevo dato la mia parola a questo club". Nel corso della conferenza stampa, CR7 ha anche rimandato al mittente le critiche: "Tanti parlano, pochi conoscono il calcio. Negli ultimi 10-15 anni è cambiato tantissimo: tutte le squadre sono competitive, se pensiamo all'ultimo Mondiale l'unica squadra a battere i campioni è stata l'Arabia Saudita. Non è la fine della mia carriera venire qui".
Garcia se la ride, ma... Spazio anche per una seconda piccola gaffe dell'ex tecnico della Roma, che nei giorni scorsi aveva scherzato sull'aver chiesto Messi prima di Ronaldo: "Sono sorpreso dalle tante persone in sala stampa - ha detto al fianco del portoghese - di solito dopo le partite ci sono soltanto 3-4 giornalisti". Reazione freddina, dei giornalisti e anche di chi "vende" la notizia dell'approdo dell'ex Real Madrid in Arabia Saudita come quella di un colpo clamoroso di mercato in un Paese in vorticosa crescita calcistica. La verità è che probabilmente non è così: Garcia lo sa benissimo, Ronaldo forse anche. Ma meglio non dirlo, figuriamoci scherzarci su.