Agnelli si difende: "Non sono stato ascoltato, dimissioni date per il bene della Juventus"
di Andrea Losapio
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"Le dimissioni date per il bene della Juventus". Queste le parole - fra le tante altre - di Andrea Agnelli nell'intervista rilasciata al Telegraaf "La sospensione mi è stata imposta dalla Federazione italiana dopo aver studiato l'indagine del Dipartimento di Giustizia. Ma non sono stato ascoltato e non ho potuto difendermi. Le dimissioni sono arrivate a causa di un'indagine penale che mi riguarda personalmente. Non posso dire molto su questo perché il caso è in corso".
Poi Agnelli ha avuto parole su Al Khelaifi, definendolo un tipo simpatico, mentre ha svelato come da ex capo dell'ECA, nel 2019 era pronto un progetto Superlega, ma poi Ceferin si è tirato indietro.
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