Menù Notizie

NON SI POTEVA NON VINCERE. VIOLA A VOCAZIONE EUROPEA. IN TANTI RINGRAZIANO ITALIANO. PUÒ RIMANERE? INTANTO NZOLA SI È GUADAGNATO IL DIRITTO DI ESSERCI AD ATENE

di Stefano Prizio
per Firenzeviola.it

Vincenzo Italiano raggiante già parlava in tv commentando il match,   mentre la gente di viola vestita  ancora ballava sugli spalti dello stadio di Bruges. L’istantanea che consegna al gruppo guidato dal tecnico di Karlsrhue  la seconda finale europea consecutiva è tutta qui. Scattata dopo 90 minuti da batticuore che la Fiorentina non  poteva  non far suoi, perchè dopo una gara intensa, piena di episodi, di occasioni mancate dai gigliati, di pali.

A Bruges la gara non si poteva davvero non vincere. Se fosse accaduto, il rammarico sarebbe durato anni e la semifinale belga sarebbe entrata a pieno diritto nelle prime posizioni della hit parade della scarogna, già piuttosto lunga per la .

Invece il gruppo viola ha sfoderato una ripresa da squadra europea di livello: bel gioco, occasioni da rete come piovesse e un dominio territoriale da compagine matura e conscia dei suoi mezzi, tutte ottime premesse per affrontare al meglio la seconda finale europea consecutiva in un biennio. E le prove sopra le attese sono arrivate proprio da chi non godeva della massima fiducia dell’ambiente: quello Nzola, già autore della rete decisiva all’andata, il quale si procura un rigore, penalty trasformato da Beltran con grande carattere e freddezza. A proposito dei due attaccanti, entrambi si sono guadagnati il diritto di esserci ad Atene, specialmente Nzola, naturalmente  bisognerà vedere  il loro stato di forma, poichè la finale è in programma a fine mese.

Nella notte la gioia viola attraversa in volo il continente ed approda allo scalo di Peretola, dove ad attendere la squadra ci sono i tifosi in tripudio. C’è talmente tanta fame di gioie sportive che a Firenze si aspetta una squadra che ha superato una semifinale, il che lascia solo immaginare cosa accadrebbe se il volo di ritorno fosse (sarà) da Atene con una coppa in mano.

Particolare non da poco, molti di quei tifosi ringraziavano Italiano per il lavoro fin qui svolto, un lavoro certificato da numeri interessanti e da un’evidente vocazione europea della sua Fiorentina. Ringraziavano Italiano, proprio quel tecnico spesso criticato per il suo gioco troppo spregiudicato, lo stesso gioco che ha evidentemente prodotto due finali internazionali in due anni, senza i rischi che l’allenatore viola si prende, è probabile che il percorso fin qui svolto si sarebbe fermato prima. Che questo possa riaprire un discorso sulla sua permanenza? In caso di vittoria in finale, l’ipotesi ci pare possa prendere corpo. Infatti a quel punto la Fiorentina dovrebbe giubilare un tecnico a quel punto vincente per affidare la squadra a un debuttante o comunque ad un allenatore di caratura minore ( giganti in lizza per la panchina viola non ce ne sono). Tanto varrebbe tenersi stretto Italiano che negli anni fiorentini ha fatto esperienza ed è migliorato come allenatore. 

Comunque sia quel che è chiaro e palese è che qui a Firenze ci sono le basi, tutte le premesse, per far crescere ancora questa Fiorentina e innescare un circolo virtuoso, anche economico che aumentando i ricavi aumenti il potenziale spendibile sul mercato e di conseguenza le ambizioni del club e del suo proprietario. Vedremo se Commisso avrà questa volontà, anche alla luce di ciò che accadrà all’ombra del Partenone, viceversa sarebbe più giusto che passasse la mano, senza tuttavia tenere troppo alte le sue pretese, un prezzo eccessivo per la Fiorentina ridurrebbe drasticamente la platea dei possibili compratori.


Altre notizie Fiorentina
Lunedì 20 Maggio 2024