Lewandowski risponde a Mbappe: la Francia non va oltre l'1-1 con la Polonia. Ed è seconda
La Francia deve accontentarsi del secondo posto nel Gruppo D, alle spalle dell’Austria, dopo un pareggio sofferto, e con tante occasioni sprecate, contro una Polonia già eliminata. A segno, entrambi su calcio di rigore, le stelle delle due nazionali: Kylian Mbappé e Robert Lewandowski.
TRANSALPINI PADRONI DEL CAMPO - È la Francia a partire meglio nel primo tempo anche se la difesa polacca riesce a disinnescare i cross bassi che arrivano dalle corsie laterali alla caccia del rientrante Mbappe. E quando non ci arrivano i difensori ci pensa Skorupski come al 10’ quando respinge col piede una conclusione potente di Theo Hernandez. Dall’altra parte invece l’unico tentativo dei biancorossi arriva al 6’ con Zielinski che chiama Maignan alla parata a terra, mentre al 14’ è Urbanski a provare a sorprendere il portiere del Milan che però blocca senza problemi.
ASSEDIO FRANCIA - La gara prosegue a folate con la Francia più continua che però non riesce a sfondare con Tchoameni e Saliba che ci provano senza fortuna, mentre su Mbappé ci pensa Skorupski con altri due interventi provvidenziali in serie. Dall’altra parte invece ci prova di testa Lewandowski, non inquadrando la porta, in uno dei rari tentativi di spezzare l’assedio francese.
SI SBLOCCA MBAPPE - La sfida fra il numero 10 francese e Skorupski si ripete in avvio di ripresa col portiere che prima salva respingendo coi pugni e poi vede la palla scivolare a lato. All'ennesima accelerazioni di Dembele sulla fascia destra arriva il calcio di rigore per la Francia: l'attaccante infatti viene atterrato da Kiwior appena dentro l'area con l'arbitro che non ha dubbi sul fischiare la massima punizione. Dal dischetto va lo specialista Mbappé che spiazza Skorupski portando in vantaggio i transalpini.
PAREGGIA LEWANDOWSKI - Quando la gara sembra essere ormai indirizzata arriva l’episodio che la cambia con Swiderski che conquista un calcio di rigore, fischiato dopo la revisione al VAR, e Lewandowski lo realizza al secondo tentativo: Maignan infatti para la prima conclusione, ma si muove troppo in anticipo ‘costringendo’ Guida a far ripetere la conclusione. Nel finale entrambe le squadre cercano la vittoria che però non arriva.