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Juve: Higuain s'impunta, ma il club tenta lo sgambetto per Lukaku. Inter: Barella c'è, ora la (tripla) sfida in attacco. Milan: Donnarumma resta, ma occhio a Mino... Napoli: James Rodriguez è vicino!

di Fabrizio Biasin
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© foto di Alessio Alaimo

Ciao. In assenza di calcio giocato siamo arrivati al punto che si fa la classifica delle conferenze stampa. “Molto bravo Giampaolo, spiritoso e diretto”, “Sì, ma meglio Sarri”, “Che delusione Conte, aveva il muso”. “Ancelotti, che guascone!”. “Beh, Fonseca non è un pirla”. Signori: la classifica delle conferenze stampa. Siamo evidentemente all’anguria e non potrebbe essere altrimenti, del resto fa caldo (Antò…) e siamo nella fase drammatica “post 30 giugno”, quando i direttori sportivi rallentano un po’, ma guai a dirlo perché, altrimenti, che cosa ci raccontiamo?

Ecco, "raccontiamo", inserendo qua e là alcune frasi molto originali che abbiamo sentito nelle recenti conferenze.

“NON VOGLIAMO PORCI DEI LIMITI”

L’Inter e il Cagliari hanno infine raggiunto l’accordo per Barella: saranno 45 i milioni (+ bonus) che passeranno da una parte all’altra e questo ci porta a formulare alcuni pensieri:

1) Se l’offerta è passata da 35 milioni a 40 “tutto compreso” fino a 45 più bonus, significa che patron Giulini, evidentemente, non è un pirla.

2) Conte voleva Barella in fretta e a tutti i costi.

C’è chi esclama “costa troppo!” e solo il campo ci dirà se è così o se invece siamo di fronte a un potenziale campione. Di sicuro l’Inter sta facendo il possibile per completare la lista stilata insieme al suo tecnico: Godin è un discorso a parte, Lazaro è arrivato, Sensi pure, Barella quasi. Ora tocca ai due bestioni là davanti, ovvero Dzeko e Lukaku. L’accordo con i due è noto, quello con i rispettivi club meno e, sul secondo, la Juve prova "lo sgambetto". E Icardi? E Nainggolan? Il club ha preso decisioni (legittime, sono pagati per quello) e ora attende offerte. C’è chi dice “non bisognava sbandierare lo svenditutto!” e solo a fine mercato capiremo se costoro hanno ragione. Che i due ragazzi non rientrassero nei piani del club l’aveva capito persino il mio gatto – felino parecchio rincoglionito –, per giudicare l’ambaradan bisognerà capire se i giocatori 1) saranno venduti, 2) a quale prezzo, e 3) a quali club. Questo sì è importante. Marotta, va detto, a tal proposito è parso parecchio tranquillo.

“QUEST’ANNO DOBBIAMO ALZARE L’ASTICELLA”

Ha parlato Giampaolo, il tecnico che per anni ha fatto la figura della bella di Torriglia che tutti la vogliono (i grandi club) ma nessuno se la piglia. Alla fine è arrivato il Milan e molti dicono “mah… Di sicuro si è speso troppo per i primi rinforzi”. Ma poi vai a vedere e ormai il problema è che non esiste più, o quasi, l'acquisto “a poco”. Altri dicono “meglio un innesto fortissimo rispetto a tre scommesse” ed è vero, ma quello fortissimo lo puoi convincere solo in due modi: 1) Con il super ingaggio. 2) Con la super squadra. In questo momento il Milan non può permettersi il primo e deve sperare che sia il tecnico a forgiare la seconda. È rischioso? Sì, lo è, ma è bene ricordare che tante volte non è l’eccesso di acquisti a fare la differenza, ma la logica nelle scelte. E Everton? È una balla (trattativa smentita dal club). E Donnarumma? Probabilmente resterà per mancanza di "seri" compratori. Meglio così, sempre che Raiola non proceda con il consueto "metodo", una roba tipo “non rinnoviamo e se rinnoviamo vogliamo 10 milioni di euro a stagione”. Ecco, prima o poi qualcuno farà notare a quelli del Palazzo che lasciare il giocattolo in mano agli agenti è il modo migliore per far crollare il castello. Al momento, va detto, la faccenda sembra fregare poco a chicchessia...

“DOBBIAMO USCIRE DAL CAMPO CON LA MAGLIETTA SUDATA”

E quindi la Juve. Sappiamo che l’accordo tra club e De Ligt è ben solido (quasi 12 milioni di ingaggio, bonus compresi), quello con l’Ajax ancora da limare, ma a prova di intoppo (la Juve non vorrebbe superare i 55 milioni per il cartellino, gli olandesi ne vogliono 70, probabile incontro a metà strada). Di sicuro gode il solito Raiolone che continua a incassare come se non ci fosse un domani (l’invidia è tanta). E Higuain? Vuole restare e al momento non ascolta alcuna offerta. Nel frattempo, però, pur sapendo di essere in ritardo, il club tenta davvero di inserirsi nella trattativa tra l’Inter e Lukaku...

"IL LAVORO VIENE PRIMA DI TUTTO"

E in effetti oh, si parla sempre di acquisti ma, guardiamoci in faccia, le cessioni? Mai come quest'anno ci sono tanti giocatori "di troppo" da piazzare, soprattutto in casa bianconera e nerazzurra. È vero che è ancora prestissimo... ma neanche troppo.

“SERVONO UOMINI PIÙ CHE GIOCATORI”

Giuntoli sta lavorando alacremente e oggi parlerà con Jorge Mendes: Napoli e James Rodriguez sono sempre piu vicini. Il Napoli quest'anno fa davvero sul serio...

"VOGLIAMO PARTIRE FORTE"

Neymar non si è presentato al raduno del Psg, il Psg si è incazzato, il padre di Neymar ha detto “oh, ve l’avevamo detto, state calmi”. La domanda è una sola: com’è possibile che gli sceicchi dopo tutti questi anni non si siano ancora rotti le balle del calcio?

“ABBIAMO UN DOVERE: RISPETTARE I TIFOSI”.

El Shaarawy è andato a giocare in Cina. Guadagnerà 0,42 euro al secondo per i prossimi tre anni. C’è chi gli dice “non si fa! Devi pensare alla carriera!”. E non si domanda “io cosa avrei fatto al posto suo?”. Su, siate sinceri…

“QUESTA È UNA SOCIETÀ GLORIOSA”.

Balotelli e Ibrahimovic a suo tempo giocarono insieme. Dopo tanti anni uno dei due può permettersi di fare la formazione “con il mio 11 migliore” schierando "11 Ibrahimovic" e risultando quasi credibile. L’altro è finito a fare il fessacchiotto sulle banchine del porto. E, davvero, non si tratta di cattiveria o accanimento, semmai di enorme rimpianto.

(Accendiamo la televisione mentre inviamo codesto pezzo. Parla una voce narrante...).

"Kasha, che nella coppia è sempre stata la più forte, dopo aver visto il fidanzato Fiorindo a stretto contatto con la provocatrice Vanessa, riflette sulla situazione...
(In sottofondo una canzone della Mannoia).
Kasha, saremo molto bruschi ma sinceri: hai più corna del presidente Borlotti, quello della Longobarda.

"PROMETTO GRANDE IMPEGNO E DEDIZIONE"

Fine.

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Domenica 19 Maggio 2024
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