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I primi bilanci dopo 180°: Bene toscane, Milan e Sassuolo. Roma e Inter deludenti

di Tommaso Maschio
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Dopo le prime tre giornate di campionato, e con un mese di pausa per permettere alla Nazionale di Milena Bertolini di continuare il proprio cammino verso l'Europeo inglese che si giocherà nel 2022, si possono tirare le prime somme sulle 12 squadre di Serie A. Fra conferme, sorprese, delusioni e giudizi ancora sospesi (che possono essere ribaltato).

Del terzetto di testa la più convincente (sopratutto per le avversarie incontrate) è la squadra che destava più dubbi alla vigilia a causa di una rivoluzione che aveva visto partire lo zoccolo duro delle ultime stagioni (Guagni, Parisi e Mauro su tutte). Parliamo della Fiorentina che vince e convince grazie a una Daniela Sabatino sempre letale sotto porta, alla crescita di Marta Mascarello – una top player in mezzo al campo ormai -e agli innesti di Quinn in mezzo alla difea e sopratutto Neto a centrocampo. In aggiunta c'è una Martina Zanoli che a dispetto dell'età non ha pagato lo scotto del salto dall'Orobica alle viola. Ma il punto di forza è nella capacità di modificare l'assetto durante la gara grazie alla duttilità di quasi tutte le giocatrici. Anche il Milan ha cambiato molto, aumentando fisicità ed esperienza con gli arrivi di Natasha Dowie e Christy Grimshaw, continuando a crescere in maniera esponenziale. Non bellissima da vedere, forse, la squadra di Ganz, ma tremendamente letale e solida (solo un gol subito) per puntare ai primi due posti. La Juventus è quella che ha deluso di più, le bianconere hanno cambiato poco e sembrano soffrire di un po' di appagamento dopo tre titoli di fila. La squadra di Guarino ha sofferto in queste tre uscite pur avendo un calendario sulla carta facile (Hellas, Empoli e San Marino) e dopo la pausa servirà un cambio di passo per difendere il proprio titolo dagli assalti delle rivali. La nota positiva è una Barbara Bonansea pienamente recuperata e la crescita esponenziale di Arianna Caruso, ma i diversi infortuni muscolari (Gama e Cernoia le ultime) destano un po' di preoccupazione.

Dietro le big ecco Sassuolo ed Empoli. Il club emiliano ha un allenatore tra i migliori del panorama italiano – Piovani – e stanno mostrando di saper scovare talenti anche a livello femminile (basti pensare a Bugeja). Forse manca qualcosa in avanti per un salto di qualità ulteriore, ma tutte soffriranno al cospetto delle neroverdi. Le toscane invece giocano con la sfrontatezza che solo le giovani hanno. In estate è arrivato Spugna in panchina e tante ragazze emergenti che si sono inserita subito nell'organico storico (dove spiccano le senatrici – classe '97 – Di Guglielmo e Prugna): Aurora De Rita, Melissa Bellucci, Benedetta Glionna, Elisa Polli, Chanté Dompig sono hanno già dimostrato il loro valore in attesa che altre ragazze del 2000 (e dintorni) trovino il loro spazio. È partita bene, nonostante i tre punti in classifica, anche la Florentia: le neroverdi toscane hanno affrontato Milan e Fiorentina in trasferta perdendo solo di misura e mostrandosi all'altezza della situazione e di un campionato lungo e dal tasso tecnico più elevato che in passato.

In linea con le aspettative la Pink Bari che ha vinto la gara più importante all'esordio – lo scontro diretto col Napoli – per poi ben figurare contro la Roma e il Milan nonostante le sconfitte. Fra le pugliesi spiccano le prestazioni del portiere Paula Myllyoja specialista nel neutralizzare i rigori.

Le delusioni maggiori portano i nomi di Roma e Inter: le giallorosse hanno lavorato nel solco della continuità, ma quel passo avanti tanto auspicato per ora non si vede. La squadra fatica a essere incisiva in avanti e dietro commette errori banali che paga a caro prezzo. Le nerazzurre invece hanno cambiato tanto, ma senza i frutti sperati. Le sconfitte pesanti contro Fiorentina e Sassuolo sono un campanello d'allarme e la vittoria con l'Hellas non ha convinto pur riportando il sereno. Serve tanto lavoro per non vivere un altro campionato anonimo. Deludente anche il Verona fermo a zero assieme alle neopromosse Napoli e San Marino. Alle gialloblù manca forse di qualcosa in avanti e forse un po' di esperienza, ma se le tante giovani(da Asia Bragonzi a Elena Nichele passando per Ambrosi, Santi e Meneghini) cresceranno in fretta l'Hellas potrà tirarsi fuori dalle zone basse della classifica e conquistare la salvezza. Per quanto riguarda le neopromosse ci si attendeva di più dalle partenopeo, partite con grandi proclami e un mercato importante, ma finora il salto di categoria si è fatto sentire più del dovuto. Le Titane invece hanno avuto un inizio choc dovuto a inesperienza ed emozione, ma già contro la Juve, non l'ultima della classe, si sono visti segnali incoraggianti. E con un mese davanti la situazione può migliorare e il tempo per ribaltare questi primi giudizi non manca di certo così come la voglia di fare bene e dar battaglia fino alla fine per conquistare la salvezza.

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Venerdì 3 Maggio 2024
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