West Ham-Arsenal 1-2, le pagelle: Holding-Gabriel in versione goleador. Male Lanzini
Risultato finale: West Ham-Arsenal 1-2
WEST HAM
Fabiański 6 - Risponde presente ad un paio di tentativi pericolosi di Nketiah. Non ha responsabilità sulle due reti incassate.
Coufal 7 - Impenetrabile in copertura e propositivo in fase di spinta: padroneggia con generosità la corsia di destra e propizia la rete di Bowen. Inesauribile.
Zouma 6 - Forte della sua prestanza fisica, risolve alcune situazioni spinose. Nella ripresa Nketiah lo espone a qualche sofferenza a campo aperto.
Cresswell 6.5 - Interpreta bene il ruolo di centrale di difesa e respinge con attenzione le minacce provenienti dalle sue parti.
Fredericks 6 - Impiega una mezzora abbondante per sciogliersi e offrire un maggior contributo offensivo sulla fascia. Cresce alla distanza.
Rice 6.5 - Trascina la mediana con una prestazione di ottima personalità. Non ha paura di mettersi in proprio quando necessario e dietro garantisce la copertura necessaria.
Noble 6 - Mette a disposizione della squadra la propria esperienza: non ruba l'occhio, ma tiene bene il campo e ripiega con efficacia. Dal 77' Soucek s.v.
Bowen 7 - Agisce da centravanti atipico, facendo leva sulla propria rapidità per creare dei grattacapi alla difesa. Trova anche la rete del momentaneo pareggio.
Lanzini 5 - Fatica a cucire il gioco e a trovare le giuste linee di passaggio tra le linee. Inoltre, in entrambi i gol dell'Arsenal perde la marcatura prima di Holding e poi di Gabriel. Dal 70' Antonio 6 - Il suo ingresso in campo non scaturisce gli effetti desiderati da Moyes: lotta, ma senza successo.
Fornals 5.5 - Un tiro impreciso nella prima frazione di gioco e poco altro da segnalare nella partita dello spagnolo. Anonimo.
Benrahma 5.5 - Staziona sul binario mancino senza lasciare realmente il segno: fatta eccezione per qualche cross verso l'area, si mette poco in luce. Dall'81' Yarmolenko s.v.
David Moyes 6 - Reduce dalla sconfitta in Europa League contro l'Eintracht, il West Ham se la gioca alla pari contro un avversario qualitativamente superiore pagando a caro a prezzo i calci piazzati e un'eccessiva sterilità nell'ultimo terzo di campo.
ARSENAL
Ramsdale 6 - Incolpevole sul gol di Bowen, non è chiamato ad interventi probanti durante il match.
Tomiyasu 6.5 - Arteta gli assegna una casacca da titolare dopo più di tre mesi e l'ex Bologna risponde con una prestazione confortante dal punto di vista difensivo. Dal 78' Cedric s.v.
Holding 7.5 - Giganteggia tanto nei duelli aerei quanto nelle respinte, non facendo rimpiangere White. Impreziosisce la sua prova con il gol di testa che sblocca momentaneamente l'incontro.
Gabriel 7 - Riveste anche lui gli inediti panni di goleador, a coronamento di una prova estremamente solida in coppia con Holding.
Nuno Tavares 6 - Regge il confronto con Coufal sulla sinistra. Sprigiona di rado il proprio estro offensivo, ma quantomeno dietro non incappa in errori.
Odegaard 5.5 - Un po' troppo arruffone con il pallone tra i piedi, non dà fosforo alla linea mediana dei Gunners. Meno ispirato del solito. Dal 90'+2' Lokonga s.v.
Elneny 6 - Predilige giocate elementari con un basso indice di rischio. Esegue un buon lavoro sporco senza palla.
Xhaka 5 - In fase di costruzione fa mancare il proprio apporto, complice qualche incertezza di troppo. Si disconnette dalla partita nel secondo tempo.
Saka 7 - Fa sempre la solita giocata a rientrare sul mancino, eppure gli riesce quasi sempre. Indiscutibile il suo contributo tecnico, come certifica il cross che pennella da calcio d'angolo per il gol di Holding. Dall'87' Smith Rowe s.v.
Nketiah 6 - Pecca un po' di continuità nell'arco dell'incontro: alterna iniziative interessanti a momenti di scarsa lucidità. Nella ripresa impensierisce più volte Fabianski a campo aperto.
Martinelli 6 - Non prende mai il sopravvento sulla fascia sinistra, lì dove trova un Coufal in ottima giornata. Strappa la sufficienza solo per l'assist al bacio che recapita sulla testa di Gabriel.
Mikel Arteta 7 - L'Arsenal sbanca il London Stadium con una prestazione matura che testimonia la ritrovata compattezza della squadra. La rincorsa al quarto posto continua.