Sampaoli chiede scusa: "Mai voluto fare riferimento all'autismo, volevo parlare di individualità"
Jorge Sampaoli ha scatenato un putiferio dopo le sue dichiarazioni rilasciate alla rivista So Foot su Euro 2024 e in particolare sull'apporto assai limitante di Ousmane Dembélé per la Nazionale francese nella competizione in Germania. Ma alcune parole aspre utilizzate dall'ex tecnico dell'Argentina, neanche a dirlo, sono finite in pasto ai social network e lui stesso sul patibolo per la "battuta" poco elegante sull'autismo legato alle difficoltà in campo dell'ala destra del PSG.
Le parole incriminanti. Nella chiacchierata intervista con So Foot, Jorge Sampaoli è andato giù pesante : "Quando straripa, gli altri giocatori sono come spettatori che guardano come finirà l'azione", ha criticato il 64enne argentino. Proseguendo: "Sanno che gioca come un autistico: inizia l'azione e la conclude da solo. Non ha la capacità di far brillare un compagno di squadra, sa solo far brillare se stesso", ha aggiunto l'ex tecnico del Marsiglia (tra le altre).
La replica. Ma l'ex allenatore dell'OM ha cercato di porre rimedio a quanto diffuso, trasmettendo immediatamente un comunicato: "Nota di chiarimento a seguito della mia intervista sulla rivista So Foot: non ho mai avuto intenzione di fare alcun riferimento all'autismo. Mi scuso con tutti. Volevo solo parlare di individualità. Oggi più che mai dobbiamo stare attenti alle parole che usiamo", ha scritto in portoghese, spagnolo e francese in una storia sul profilo ufficiale di Instagram.
🙏📲 ¡SAMPAOLI PIDIÓ DISCULPAS POR SUS DICHOS CONTRA DEMBELÉ!
El DT había dicho: "Cuando Ousmane Dembélé tiene el balón, los demás jugadores son espectadores viendo cómo terminará la acción. Saben que juega como un autista". 👀 pic.twitter.com/jvf4lJE5k7
— Diario Olé (@DiarioOle) July 21, 2024