Non chiamatelo (solo) vice-Calhanoglu: come Asllani si è guadagnato il rinnovo fino al 2028
Il vice-Calhanoglu e molto altro ancora. Il gioiellino Kristjan Asllani, arrivato dall'Empoli nell'estate del 2022 in prestito con obbligo di riscatto per un totale di 14 milioni di euro, si è ritagliato progressivamente il ruolo di "pedina preziosa" in questi due anni di Inter. È proprio con questo epiteto che il nazionale albanese viene descritto infatti nel comunicato ufficiale con cui il club meneghino ha annunciato poco fa il suo rinnovo di contratto fino al 2028.
La maturazione alle spalle di Calhanoglu
Un'investitura e un'iniezione di fiducia importanti per un giovane talento, ancora appena ventiduenne, che di comune accordo con la società anno dopo anno ha scelto di restare tra le fila della Beneamata anziché andarsene a maturare esperienza in giro per l'Italia. Già, perché crescere alle spalle di un mostro del suo ruolo come Hakan Calhanoglu vale molto di più che essere protagonista altrove. O almeno questo è stato il pensiero del calciatore di Elbasan, nato trequartista e maturato appunto proprio come regista.
Titolare col Monza
Il risultato? Asllani si è fatto trovare quasi sempre pronto e reattivo, collezionando 29 presenze nel suo primo anno di Inter, 31 con un gol e due assist nel suo secondo e già 4, di cui una da titolare (la gara di ieri col Monza) in questa stagione appena iniziata. Da playmaker al posto della stella turca, ma anche più semplicemente da Kristjan Asllani. Un diritto che il classe 2002 si sta conquistando sul campo a suon di buone prestazioni, in attesa di diventare lui stesso il protagonista a cui serve un vice.