Salisburgo-Benfica 1-3, le pagelle: Di Maria incanta, Cabral col tacco. Pavlovic disastroso
Risultato finale: Salisburgo-Benfica 1-3
SALISBURGO
Schlager 6,5 - Beffato dalla genialata Di Maria, doveva coprire meglio il palo di competenza. Si riscatta con una serie di parate non accattivanti ma efficaci prima di cedere a Cabral.
Baidoo 6 - Di mestiere fa il difensore centrale, stasera deve disimpegnarsi come esterno basso. Provvidenziale la chiusura su Musa.
Piatkowski 5,5 - Decisivo sabato in campionato, in affanno nella serata di Champions. Non gli riesce il recupero disperato sul 2-0 portoghese.
Pavlovic 4,5 - Va a vuoto di testa sul gol olimpico di Di Maria, al quale regala pure la palla del raddoppio incaponendosi inutilmente.
Dedic 5,5 - Trasloca sulla corsia mancina per lasciare quella di destra a Baidoo. Soffre da matti con Di Maria, dialoga bene con Sucic.
Bidstrup 5,5 - Infaticabile sul piano della corsa, meno convincente se si tratta di gestire il possesso. Approssimativo nella costruzione. Dal 96' Simic sv
Gourna-Douath 6 - Fin troppo irruento, ma gli va perdonato: raddoppia in ogni zona del campo senza farsi condizionare dal giallo preso.
Sucic 7 - Mezzala di qualità, il più lucido in mediana: pensa calcio in verticale e quando mette nel mirino la porta fa male con il sinistro.
Gloukh 5,5 - Parte forte, calciando subito in porta. Giostra sulla trequarti con inventiva, si eclissa progressivamente fino a sparire dai radar. Dall''82 Kameri sv
Ratkov 5,5 - Conclude verso la porta di Trubin, senza impensierirlo più di tanto. Movimenti giusti, ma scarsa freddezza quando deve finalizzare. Dal 55' Fernando 5,5 - Più intenso, ugualmente impreciso.
Nene 5 - Coordinazione rivedibile sul delizioso suggerimento di Gloukh, si presenta in zona tiro con il fiatone. Dal 55' Koita 5,5 - Corregge alle spalle di Trubin, ma è in fuorigioco.
Gerhard Struber 5 - Parte con due risultati su tre a disposizione, tesoretto dilapidato dopo un tempo: all'intervallo è già sotto di due gol. La sua squadra la raddrizza in qualche modo, ma non dà mai l'impressione di poter chiudere il discorso e infatti è costretta a pagare dazio.
BENFICA
Trubin 6,5 - Pericoli pari allo zero per buona parte del primo tempo, si limita a difendersi dal freddo pungente fino alla respinta di pugno su Ratkov. Preso in controtempo dalla tocco di Araujo, attento su Fernando.
Aursnes 7,5 - Centrocampista nell'animo, terzino per necessità: spinta costante sul lato destro, viene cercato continuamente dai compagni. Treno diretto che non fa fermate, regala la gloria a Cabral.
Araujo 6 - Prende il posto dello squalificato Antonio Silva, mantenendo la barra dritta. Fa buona guardia sui tagli centrali, sfortunato nella deviazione su Sucic.
Otamendi 6,5 - Gioca d'anticipo per non farsi prendere d'infilata dai velocisti del Salisburgo. Preziosa la manovra di disturbo sul primo gol.
Morato 6 - Centrale adattato in fascia, resta bloccato. La falcata non è quella tipica del laterale, interpreta il ruolo con le sue caratteristiche.
Joao Neves 6,5 - Accende il motorino al calcio d'inizio e lo spegne quando viene fischiata la fine della partita. Pieno nelle gambe, non va in riserva.
Kokcu 6 - Preferito al più muscolare Florentino Luis, nel tentativo di aumentare la cifra tecnica in mezzo al campo. Utile sui calci da fermo. Dal 68' Guedes 5,5 - Impatto minimo.
Di Maria 8 - Qualità sopra la media e un pizzico di follia: disegna una traiettoria malefica su calcio d'angolo. Mette due volte Rafa Silva davanti al portiere. Per poco non concede il bis dalla bandierina, centra pure il palo con un sinistro a giro poetico. Vero trascinatore.
Rafa Silva 6 - Lontano dai livelli realizzativi raggiunti nella passata stagione, alza la mira da ottima posizione ma trova il modo di rifarsi. poi Dopo spreca altre due volte, quegli errori potevano costar caro. Dal 96' Florentino sv
Joao Mario 6 - Dopo la tripletta all'Inter trascorre una serata ordinaria, da uomo assist. Lascia da parte l'ego per mettersi al servizio della causa. Dal 92' Cabral 7 - Gli bastano pochi secondi per il colpo di tacco vincente. La prima gioia in Champions League vale il lasciapassare per l'Europa League.
Tengstedt 5,5 - Vince il solito ballottaggio in attacco con Musa, si dà un gran daffare cercando spazi che non sempre trova. Sgomita per farsi largo. Dal 46' Musa 5,5 - Goffo, non fa meglio di chi lo precede.
Roger Schmidt 7 - Poco da perdere, schiera la miglior formazione possibile per salire sulla scialuppa Europa League e alla fine del primo tempo avrebbe già centrato l'obiettivo. Poi torna tutto in discussione, ma nel finale viene premiato dalla mossa della disperazione.