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RB Salisburgo-Wolfsburg 3-1, le pagelle: serata da sogno per Okafor, Adeyemi ancora in gol

di Alessandro Di Nardo
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RB Salisburgo-Wolfsburg 3-1
(3’Adeyemi, 15’ Nmecha, 65’ 77’ Okafor)

RB SALISBURGO:

Köhn 5,5- Il portierone di casa è incerto sull’1-1 di Nmecha, in un’occasione in cui avrebbe forse potuto azzardare un’uscita. Per il resto un’altra presa difettosa nel secondo tempo, non è la sua serata migliore ma le sue sono solo sbavature che non condizionano il risultato.

Kristensen 6,5- Prova di spessore soprattutto sul piano fisico: inizia occupandosi principalmente della fase difensiva e sfoderando un recupero provvidenziale su Lukebakio, quando il Salisburgo sale di tono lui alza il raggio di azione ed arriva in un’occasione ad essere pericoloso in area avversaria.

Onguéné 6- Colpevole alla pari del suo compagno di reparto sulla dormita collettiva della difesa austriaca in occasione della rete di Nmecha, per il resto non sbaglia quasi nulla.

Wöber 6,5- Stesso discorso per il compagno di reparto, mezzo punto in più per un intervento decisivo su Nmecha che salva il risultato (dal 72’ Bernardo 6,5- Ha il gran merito di entrare nel gol del 3-1 con la spizzata decisiva che diventa assist per Okafor).

Ulmer 6- Si fa vedere poco davanti, dietro limita senza problemi Baku. Prova diligente ma il capitano del Salisburgo non strappa applausi (dall’87’ Guindo sv).

Camara 6- Limitato dall’ammonizione presa in avvio, soffre in un primo momento il dinamismo di Arnold. Viene tolto nella seconda metà della ripresa, quando comunque sembrava aver preso le misure agli avversari (dal 66’ Capaldo 6,5- Entra subito in partita, interpretando in maniera offensiva il ruolo di mezz’ala e partecipando a diversi attacchi dei suoi; l’ammonizione presa a partita finita gli farà saltare la prossima di Champions).

Aaronson 6- Tanto contenimento ma pochi spunti o verticalizzazioni. Si sacrifica per la squadra ma nel finale, con gli spazi che aumentano, mostra assaggi di qualità.

Sucic 7- Un pericolo costante sui cross dalla bandierina, da cui nascono i due gol di Okafor. Nella ripresa è a tratti imprendibile per la difesa tedesca e sfiora un gran gol all’ora di gioco. Il croato classe 2002 è una delle stelline più lucenti di questo Salisburgo.

Seiwald 5,5- Il più in ombra degli avanti di casa: parte benissimo con il suggerimento verticale che manda in porta Adeyemi per il gol che sblocca il match, dopo l'1-0 però trova con difficoltà la posizione e si limita a schermare i centrocampisti avversari, lavoro prezioso ma che non mette in risalto le sue qualità.

Okafor 7,5- Serata da incorniciare per il classe 2000, che realizza il suo primo gol in Champions dopo l’ora di gioco e replica dopo circa dieci minuti con un’altra zampata sugli sviluppi di angolo. Nel primo tempo viene servito poco, poi prende ritmo ed è la chiave del successo dei suoi (dall’87 Simic sv).

Adeyemi 6,5- Mette in discesa la gara dei suoi con il gol al 3’, dando un saggio della sua incredibile rapidità in campo aperto. Per il resto fatica a trovare la profondità, esce nel finale dopo una gara comunque positiva (dall’’87 Adamu sv).

Allenatore: Matthias Jaissle 7,5- Il voto è complessivo anche per quanto fatto vedere in questi mesi di inizio stagione: dieci vittorie su undici in campionato, primo posto in Champions e una serie di giovani (Adeyemi e Sucic su tutti) che sta riuscendo ad esaltare in un contesto tattico che i suoi sembrano interpretare a memoria. L’uomo perfetto per fare calcio nell’officina austriaca.

WOLFSBURG:

Casteels 6,5- Se il punteggio è meno pesante di quanto dovrebbe essere è merito anche di un paio di suoi interventi. Non può nulla sui gol avversari, quando la sua difesa si sgretola davanti ai suoi occhi.

Mbabu 5,5- Parte con un erroraccio in chiusura che regala il gol a Adeyemi; non si perde d’animo e gioca una partita propositiva, con altri errori di precisione ma anche un’ottima attitudine.

Lacroix 7- Al pari di Casteels, impedisce agli avversari di dilagare. Almeno due chiusure che valgono come un gol, è l’unica certezza di una squadra che sembra in chiaro appannamento fisico.

Brooks 5- Si perde più volte i diretti avversari e mostra limiti in termini di rapidità che vengono evidenziati dagli attaccanti di casa.

Roussillon 6- In avanti si fa vedere solo con due cross scolastici, dietro interpreta al meglio il ruolo e, finché è in campo, non concede molto, limitando come può Sucic (dal 70’ Otavio 5,5- Cambio che doveva far aumentare la pericolosità del Wolfsburg, il risultato è che i tedeschi si sbilanciano senza produrre niente in avanti).

Vranckx 4,5- Ectoplasma in mezzo al campo: lascia tutto il lavoro di impostazione ad Arnold, viene spesso preso in mezzo dal mediano e dalle mezzali avversarie e non trova mai il tempo di pressione giusto.

Arnold 6,5- Comincia benissimo, dettando ritmi alla squadra e sfoderando su angolo un assist al bacio per Nmecha; cala nel secondo tempo, prende anche un’ammonizione ma è tra i migliori dei suoi.

Lukebakio 5- Sembra sempre potersi accendere da un momento all’altro, ma il suo motore rimane freddo per tutta la partita. Non punta quasi mai l’uomo ed è un fattore, ma in negativo, per i tedeschi.

Baku 5- Al pari di Lukebakio, non riesce mai a mettere in mostra le sue qualità nell’uno contro uno. Esce a venti dalla fine dopo una prova ampiamente insufficiente (dal 70’ F.Nmecha 5,5- entra per dare una mano in attacco al fratello: missione fallita ma almeno è più coinvolto rispetto a Baku nelle poche azioni offensive del Wolfsburg).

Steffen 4,5- Avulso dal gioco, i pochi palloni che ha li spreca. Soffre anche in fase difensiva le sovrapposizioni di Kristensen: serata decisamente no per lo svizzero.

L.Nmecha 6,5- Ha il merito di segnare il gol del momentaneo 1-1 (il suo primo in Champions) con un bel colpo di testa; si dà tanto da fare e svaria sul fronte offensivo dimostrandosi una punta di movimento nonostante il fisico statuario. Per merito degli avversari e anche per demerito dei compagni, che lo lasciano spesso solo, non riesce ad essere incisivo nella seconda parte di gara.

Allenatore: Mark Van Bommel 5: Adesso, dopo una serie di risultati deludenti in campionato e lo stop di Salisburgo, si può iniziare a parlare di crisi Wolfsburg. La sua squadra regge fisicamente un tempo, poi evapora. L. Nmecha viene lasciato troppo solo per gran parte della partita ed i cambi non danno esito positivo, anzi contribuiscono solo a sbilanciare di più la squadra.

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