Nottingham Forest contro la Premier League, nuova nota del club sul tema arbitri e VAR
Continua il botta e risposta tra il Nottingham Forest e la Premier League dopo le proteste sollevate dal club in merito all'arbitraggio di Anthony Taylor (e soprattutto al mancato supporto del VAR, accusato di essere a favore del Luton) per la partita persa 2-0 sul campo dell'Everton.
Dopo le ripetute prese di posizione e le risposte della Football Association e poi direttamente della stessa Premier League, arriva un nuovo comunicato della società che si ritiene danneggiata: "A seguito della partita contro l'Everton, il Nottingham Forest ha pubblicato una nota in cui viene sottolineata la preoccupazione per la nomina del VAR da parte del PGMOL per la partita. Questo problema lo abbiamo sollevato con loro prima della gara, per via del timore che qualcosa potesse andare storto con l'arbitraggio. La paura si è materializzata, quando è stata messa in dubbio la correttezza su tre decisioni andate contro il club. Non riguarda i singoli, ma più la visione sull'integrità del gioco. Sappiamo che gli arbitri non permettano di essere influenzati nelle loro decisioni da fattori esterni e che tutti loro siano tenuti a dichiarare la loro "fede calcistica" al PGMOL per evitare qualsiasi conflitto percepito o danno alla reputazione del gioco".
Prosegue e conclude la nota: "Tuttavia è chiaro che il PGMOL debba modificare la sua regola sul tifo per tenere conto delle rivalità in classifica, non solo di quelle locali. Questo attualmente non rientra nei criteri, ma dovrebbe. Altrimenti si invita a fare delle congetture su chi dichiari qualcosa e su chi dichiari altro. Il Nottingham Forest mantiene la sua richiesta di maggior trasparenza sulle nomine di PGMOL per proteggere ulteriormente la reputazione del gioco, come previsto nell'attuale approccio. Date le preoccupazioni diffuse e continue, non solo dei tifosi, dei giocatori e dei dirigenti del club, ma anche di tanti altri e pure degli esperti, a proposito delle decisioni del VAR in questa stagione, dovrebbe essere considerata qualsiasi mossa che aumenti la fiducia verso il sistema".