La Premier come la Serie A? Il governo è pronto a vietare la sponsorizzazione del betting
La Premier League sulla scia della Serie A, niente più sponsor legati al mondo delle scommesse sulle maglie. Secondo il Daily Mail, il governo britannico sarebbe pronto a vietare ai club calcistici la pubblicità delle agenzie di betting: in particolare, sarebbe in lavorazione un libro bianco (in sostanza, un progetto di riforma) che l'esecutivo guidato da Boris Johnson presenterà nel prossimo inverno, tra fine anno e inizio 2022. Tra le misure in arrivo, una netta stretta, sulla falsariga di quanto già accaduto nel nostro Paese con il decreto dignità. In particolare, sarà vietato ai club di ospitare loghi di agenzie di scommesse sulle proprie maglie.
Non un divieto da poco, se si considera che ben nove società (nessuna big) di Premier League hanno come principale sponsor proprio un'azienda del mondo del betting e in generale, sulle 20 partecipanti al massimo campionato inglese, soltanto una squadra non ha alcun legame commerciale col settore. Gli accordi secondari non sembrano però destinati a essere toccato, così come appare improbabile il divieto generalizzato di fare pubblicità al betting, vigente in Italia (e aggirato in varie maniere). Il problema del numero 10 di Downing Street sembra essere solo lo sponsor principale sulla maglia: un colpo di spugna del valore di 100 milioni di sterline a stagione.