Chelsea a rischio penalizzazione. Si indaga su pagamenti offshore ai tempi di Abramovich
Possibile caos in arrivo sul Chelsea. Sono in corso delle indagini sul suolo inglese relative alla precedente proprietà del club di Londra, quella di Roman Abramovich, e all'ex amministratore delegato dei Blues, la russa Marina Granovskaia, per anni raccontata e descritta come la donna "più potente del calcio". In particolare sarebbero state violate delle regole sulla spesa calcistica, con milioni di euro di commissioni che sono stati elargiti tramite apparati offshore riconducibili proprio al ricchissimo oligarca Abramovich.
I documenti del Cyprus Confidential Leaks, un'inchiesta che ha visto coinvolto lo stesso Guardian, indicano che la collaboratrice più stretta di Abramovich, proprio la Granovskaia, fosse a conoscenza di alcune delle suddette transazioni, compresa una pesante commissione pagata all'agente di Hazard ma anche alcuni passaggi legati agli affari Willian e Eto'o. E, aggiunge il quotidiano, avrebbe beneficiato pure personalmente di alcuni pagamenti. Viene sollevato il dubbio tra le righe che Granovskaia avrebbe ricevuto soldi extra stipendio da Abramovich. Si ritrovano infatti dei prestiti concessi lei (uno da 7,5 milioni di sterline per finanziare l'acquisto di una casa a Fulham, l'altro da 1,63 milioni per una "due diligence finanziaria, fiscale e legale") dalle società offshore riconducibili ad Abramovich.
La Premier League sta indagando se Abramovich abbia sovvenzionato in segreto la sua squadra tramite l'utilizzo di società offshore per effettuare pagamenti che, stando alle regole, sarebbero dovuti essere a carico del club tramite i rispettivi conti bancari, in un'ottica concorrenziale. Sollevati dubbi sull'attività di supervisione svolta dall'avvocato americano Bruce Buck, che era anche stato socio dello studio legale Skadden, il quale ha agito per il Chelsea di Abramovich per due decenni. L'indagine è partita tramite segnalazione del nuovo asset proprietario: sarà riunita una giuria indipendente composta da esperti di diritto sportivo, nel caso di colpevolezza accertata le sanzioni potrebbero essere finanziarie ma anche sportive, come la detrazione di punti.
Interrogata dal Guardian, Granovskaia non ha commentato. Così come anche gli avvocati di Buck. Il Chelsea FC, invece, aveva precedentemente affermato che i pagamenti sono precedenti all'attuale proprietà, denunciando "potenziali irregolarità".