Che futuro per Tuchel? Aspettative alte e lo spogliatoio del Bayern da ricomporre
Il posto di Thomas Tuchel non è certamente in bilico, è stato annunciato come nuovo allenatore del Bayern Monaco dallo scorso venerdì e solo due giorni fa ha tenuto la prima seduta di allenamenti. Una stagione particolare per il tecnico tedesco, un habitué però di salti vincenti su panchine di grandi realtà a stagione in corso: in casa bavarese la speranza è che sia in grado di replicare quanto fatto al Chelsea, squadra con cui ha vinto la Champions prendendo il posto di Lampard e ha iniziato l'attuale annata salvo poi vedersi esonerato a settembre in favore di Potter. Un cambio che fin qui non ha portato risultati, evidentemente, ma questi non possono proprio essere problemi suoi adesso.
Uno spogliatoio da ricomporre
Anche perché a Monaco, Tuchel avrà il suo bel daffare: se è vero che Nagelsmann gli ha lasciato un Bayern secondo in Bundesliga, lo sono altrettanto gli otto successi su otto partite giocate in questa Champions League, doppia sfida al PSG compresa. Il campo europeo dovrà essere terreno di conquista, ma senza dimenticarsi il peso della competizione casalinga (il Bayern si è aggiudicato tutte le ultime dieci Bundesliga e uno stop nel ruolino di marcia farebbe rumore) e le dinamiche di uno spogliatoio che non appare proprio unito: subito dopo l'esonero di Nagelsmann in Germania molti hanno evidenziato come ci fosse un fronte contrario alla prosecuzione col tecnico ma, e questo si è scoperto qualche ora più tardi, è emerso anche un gruppo di pro-Nagelsmann che al suo interno conta(va), tra gli altri, profili come De Ligt, Kimmich, Goretzka e Pavard. Giocatori di peso, nello spogliatoio.
I casi da risolvere sul campo
E poi, per non farsi mancare niente, dovrà anche recuperare un Sané distratto da una vita privata eccessivamente movimentata (nel vero senso della parola, visto che quando può fa avanti e indietro con l'Inghilterra, in cui si trova la famiglia) e far tornare profili come Gnabry o Mané sui livelli ai quali hanno abituato nei tempi passati. Compiti delicati e non alla portata di chiunque: proprio per questo al Bayern hanno scelto di affidarsi a Tuchel, specialista nel campo, riuscendo ad anticipare nelle intenzioni - tra le altre - il Real Madrid, che l'aveva messo tra i candidati ideali per prendere il posto lasciato eventualmente vacante da Ancelotti.