CEO Shakhtar: "Le offerte di Chelsea ed Arsenal per Mudryk erano le stesse"

Sergei Palkin, CEO dello Shakhtar Donetsk, ha rivelato perché Mykhailo Mudryk ha scelto il Chelsea e non l'Arsenal in un'intervista esclusiva a The Athletic: "L'offerta era la stessa. Voglio dire, non più o meno la stessa. La parte fissa, la parte variabile, i bonus. Era la stessa, ma, se guardi dentro la parte fissa e i bonus, era completamente diversa. Diversi tempi di pagamento, diversi tipi di bonus. Sì, possiamo parlare di bonus, ma questi bonus dovrebbero essere in qualche modo realizzabili e realistici diciamo. Quindi in questo caso il Chelsea è stato molto più serio e concreto e giusto in alcuni punti. Quando abbiamo incontrato il Chelsea, siamo rimasti tutti insieme per 9 o 10 ore. Sì. Hanno invitato il giocatore e ci hanno spiegato l'intero progetto.

Ci siamo resi conto che davvero... Sì, ora il Chelsea ha qualche tipo di problema, ma è normale perché hanno un periodo di transizione da un proprietario all'altro. È comprensibile. Vorrebbero cambiare molto. I loro risultati sono comprensibili. Quando ti spiegano tutta la storia e i prossimi 2, 3, 4, 5 anni, ti rendi conto che poi vedi che hanno un progetto serio e credo che costruiranno uno dei migliori club del mondo perché sono molto seri in relazione a tutte le direzioni; lato sportivo, lato commerciale, lato stadio e tutto il resto. Per noi erano molto ambiziosi. Sembravano molto ambiziosi. L'Arsenal ha contattato Mudryk quasi un mese e mezzo prima di contattarci, a ottobre. Riesci a immaginare, ad esempio, di avere Arteta, Zinchenko e il direttore sportivo che ti chiamano, di avere l'Arsenal che ti chiama quasi ogni giorno? Li abbiamo incontrati più volte del Chelsea".