Radiolina, Casini: "Ranieri potrebbe averla pensata così: meglio rinunciare a qualcosa contro il Genoa, per poi averlo in piene forze alla prossima"
Lele Casini ha parlato così del Cagliari nella nuova puntata del podcast di Radiolina '90 secondi+recupero': "Perdere non fa mai bene, ma certe volte dei piccoli sacrifici portano a grandi risultati. Programmare una sconfitta è un controsenso nello sport, oltre che difficile da attuare. Ma nel corso di una stagione sportiva, soprattutto nella fase finale, si può pensare di indirizzare l'attenzione più all'impegno successivo, valutandolo più importante per raggiungere l'obiettivo, magari rinunciando a qualcosa per ritrovarselo a disposizione nella sfida decisiva. Far riposare un giocatore affaticato, non rischiare un diffidato. Sono scelte da sempre presenti nel calcio e che non fanno gridare allo scandalo. Ma è giusto considerare anche il partito di quelli che pensano che ogni gara valga dei punti. Pensiero condivisibile come hanno mostrato i 5 punti contro Atalanta, Inter e Juventus, quando non se li aspettava nessuno. Il più ottimista ne avrebbe accettato anche solamente 3. Poi c'è il campo, impietoso. A Genova il Cagliari aveva uno squalificato, cinque infortunati tra lungodegente e dell'ultima ora, ma soprattutto incontrava una squadra che non stava facendo benissimo in casa, libera da pensieri e con la salvezza conquistata matematicamente senza scendere in campo. Il popolo di Marassi è caldo, presente, incita come pochi per tutta la gara e la squadra di Gilardino voleva ripagare l'affetto. Questo non vuol dire che non si potessero fare punti in Liguria, ma anche con tutti i titolari non sarebbe stato facile. Ranieri potrebbe anche averla pensata così: meglio rinunciare a qualcosa contro il Genoa, per poi averlo in piene forze alla prossima. Non so però cosa ne abbiano pensato i 600 tifosi rossoblù presenti lunedì notte in un posticipo fastidioso e poco appagante. Speriamo che tutto venga ripagato contro il Lecce, il primo match point a disposizione".