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Le due facce di Scamacca: dalla rinascita con la Dea al fallimento in azzurro

di Redazione TuttoAtalanta.com
per Tuttoatalanta.com

La recente eliminazione dell'Italia da Euro 2024 ha portato a riflettere sulla prestazione di Gianluca Scamacca, un centravanti che ha mostrato due volti distinti: quello brillante nell'Atalanta e quello evanescente in Nazionale. La domanda sorge spontanea: quale dei due Scamacca è quello reale? Approfondisce la tematica L'Eco di Bergamo, ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

DUE VERSIONI DI SCAMACCA Esiste davvero una doppia versione di Scamacca? In un certo senso, sì. Il giocatore ha avuto un impatto molto diverso tra club e Nazionale. Nella seconda parte della stagione con l'Atalanta, Scamacca è stato decisivo, mentre in Europa ha faticato. In nerazzurro ha avuto un inizio difficile, costellato da infortuni, ma ha ritrovato forma e motivazione da marzo in poi, diventando uno dei protagonisti dell'Atalanta. Al contrario, nell'Europeo, non è riuscito a incidere come previsto.

CONDIZIONE FISICA E MENTALE Una delle ragioni di questa disparità può essere trovata nella condizione fisica e mentale. Scamacca ha bisogno di sentirsi importante e supportato. A Bergamo, ha la fiducia e il supporto della squadra, mentre in Nazionale sembra mancare questa connessione. La sua prestazione in campo riflette questa differenza: in Serie A, ha mostrato grande fiducia nei propri mezzi, cosa che non è avvenuta con l'Italia.

CARATTERE E LEADERSHIP Scamacca non è un leader naturale. Necessita di una squadra che lo sostenga e lo accompagni al successo. La sua rinascita nella primavera è stata strettamente legata alla crescita dell'Atalanta. Con una Nazionale meno strutturata e sicura, Scamacca non ha potuto esprimere al meglio il suo potenziale. La mancanza di figure di riferimento in campo ha influito negativamente sulle sue prestazioni.

ASPETTO TATTICO Un altro aspetto cruciale è quello tattico. Nell'Atalanta, Scamacca può contare sulla collaborazione di compagni di squadra che lo supportano in attacco, come Lookman, De Ketelaere e Koopmeiners. Questo gli permette di esprimersi al meglio. In Nazionale, invece, si è trovato spesso isolato, con meno opportunità di creare gioco e segnare.

CONTINUITÀ E FUTURO Per vedere il miglior Scamacca, sono necessarie sia la condizione fisica che quella mentale al top. L'Italia potrebbe contare su di lui in futuro, ma è evidente che ha bisogno di tempo e supporto per rendere al meglio. L'Atalanta ha dimostrato di sapere come valorizzare il suo talento, qualcosa che la Nazionale dovrà imparare a fare.


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Giovedì 4 Luglio 2024