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Tavecchio vuole nuovi ruoli di prestigio nel calcio: si candida alla presidente del CR Lombardia?

di Claudia Marrone

Correva il 13 novembre 2017, e in Italia si consumava uno dei più grandi drammi sportivi dell'ultimo decennio: la Nazionale di Giampiero Ventura falliva malamente, contro la Svezia, la qualificazione ai Mondiali di Russia 2018, e la carriera del tecnico sembrava compromessa, così come quella dell'allora presidente della FIGC Carlo Tavecchio. Che, non senza resistenze, si dimise il una settimana dopo da quella Waterloo azzurra.

Oggi, però, il suo nome, quando le elezioni per la presidenza della Federcalcio si avvicinano (sono fissate al 15 marzo 2021), torna in auge, perché dalla Lombardia parlano di una sua candidatura per la presidenza del Comitato Regionale Lombardia, il più importante in Italia, quello che vale come una Federazione olimpica visto che rappresenta, come riferiva La Repubblica, il 50% della Lega Nazionale Dilettanti (60.292 dilettanti, 152.157 calciatori del settore giovanile e scolastico (totale 182.449 calciatori), 98.7676 partite ufficiali: questi i numeri).

Proprio quello fu l'inizio della carriera politica di Tavecchio, che comunque, dopo l'esperienza in FIGC, è rimasto legato al calcio, occupandosi della Immobiliare della LND, di cui è amministratore unico. Non resta che attendere.


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