.

Svolta epocale in Serie D: si passa da 3 a 4 under! No, niente svolte. E niente meritocrazia

di Claudia Marrone

Ha avuto quasi l'effetto di un cambiamento epocale quanto accaduto nei giorni scorsi a Roma, durante la riunione delle società partecipanti al campionato di Serie D 2023/2024. Come ha fatto sapere la LND, alla riunione erano 101 i club presenti, ma quel che più è balzato all'occhio è che - come da comunicato - "per la prima volta nella storia della Serie D il numero degli under obbligatori da schierare in campo passa da quattro a tre per le stagioni 2024/2025 e 2025/2026. Una decisione presa in condivisione con le società a seguito del cambiamento della norma sul vincolo e delle variazioni regolamentari dei campionati giovanili professionistici". Parole che, invece che "cambiamento epocale", accendono qualche campanello di allarme: è davvero tutto legato alle variazioni dei campionati giovanili professionistici e non alla meritocrazia?

A quanto pare... sì
Ancor più chiare, le parole dell’avvocato Luigi Barbiero, Coordinatore del Dipartimento: "Gli effetti delle nuove norme sul vincolo dei calciatori e le scelte dei professionisti riguardo i Campionati Primavera avranno delle ricadute inevitabili anche sulla Serie D. Il Dipartimento Interregionale, prima di prendere un provvedimento, ha coinvolto tutte le società. È emersa la necessità di non creare un’annualità doppia riguardo l’utilizzo dei giovani per non sovrapporci con i club professionisti. Così nelle stagioni 2024/2025 e 2025/2026 saranno tre gli under obbligatori da schierare in campo, un 2004, 2005 e 2006 per il prossimo Campionato ed un 2005, 2006 e 2007 per quello successivo".

E la meritocrazia?
Parole che risuonano più come un "esser costretti" che un volere reale perché ci si è resi conto che a niente sta portando questa regola, se non a distruggere tanti possibili talenti. E il perché, senza troppi giri di parole lo ha spiegato molto bene, in un'intervista rilasciata a TuttoMercatoWeb.com, il portiere Giovanni Russo, oggi in Eccellenza alla Solbiatese: "La regola degli under è sempre stata un'arma a doppio taglio, oltre che una cosa penalizzante per chi under non è: a 21 anni sei già vecchio, ma senza esperienza, e se non fai subito lo scatto rischi di bruciarti. Perché nel momento di emergenza, le squadre, tra due svincolati, scelgono il 30enne che ha comunque anni di gioco alle spalle". Più chiaro di così...


Altre notizie