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Sorrentino: "Nel mio Chieri, dalla prima squadra ai baby, tutti devono avere gli occhi della tigre"

di Claudia Marrone

Trecento giorni di presidenza, raccontati dalle colonne de La Repubblica-Torino. Così, del suo Chieri, ha parlato il presidente Stefano Sorrentino, ex portiere di Chievo e Palermo e oggi alla guida della terza squadra torinese: "In Serie D facciamo un po’ di fatica. A dicembre abbiamo fatto una rivoluzione e adesso abbiamo in rosa undici ragazzi della Juniores, nati fra il 2004 e il 2005. È il segnale che puntiamo sui giovani anche se ci sta incontrare qualche intoppo che fa parte del percorso di crescita. La classifica è corta, con otto squadre in sei punti ai margini della zona playout. È un campionato difficile ma ho fiducia perché vedo la dedizione con cui la squadra si allena e gioca; anche se vorrei vincere qualche partita in più. Le giovanili? Mi danno grandi soddisfazioni. Siamo nelle posizioni di vetta in quasi tutti campionati, ci confrontiamo con le professioniste e portiamo a casa risultati lusinghieri. A ogni modo, dalla prima squadra ai più piccini, tutti devono sempre avere gli occhi della tigre. Perché indossano una maglia prestigiosa che è la terza forza del calcio torinese".


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