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Pescara, due diligence in corso con un gruppo statunitense. Si punta a chiudere entro giugno

di Tommaso Maschio

"Il punto più basso del Pescara è stato quando abbiamo salvato la società dal fallimento, non questi 16 anni di nostra gestione apprezzati da tutti, fuori Pescara. Sto lavorando intensamente per la cessione della società con professionisti di fuori città che hanno contatti con imprenditori importanti, anche perché è difficile trovare pescaresi che in questa situazione si avvicinino al club. Non sarà un problema di cifre, l’importante è che siano persone serie".

Così nei giorni scorsi il presidente del club Daniele Sebastiani aveva parlato del possibile passaggio di mano della società abruzzese che sarebbe finita nel mirino di un gruppo d'oltreoceano come spiegato dall'edizione abruzzese del TGR Rai. Un gruppo di imprenditori statunitensi infatti starebbe valutando l'acquisto della pacchetto di maggioranza del Pescara e avrebbe già comunicato al numero uno biancoazzurro la propria volontà.

Al momento è in corso la Due Diligence per valutare il costo del 100% delle azioni una volta conosciuti crediti e debiti, con Sebastiani che spera di chiudere entro giugno la trattativa e così salutare una piazza che ormai da tempo è in rotta con la sua gestione iniziata nel 2009 e che lo vede presidente dal 2011.


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