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Mister Greco e bomber Scotto. La Torres fa percorso netto e si candida a rivelazione della C

di Tommaso Maschio

La grande rivelazione della Serie C in questo primo scorcio di stagione arriva dal Girone B, quello che alla viglia era considerato il più complicato per il gran numero di squadre blasonate e ambiziose al via (dalle neoretrocesse Perugia e SPAL fino a Cesena, Pescara, Carrarese e Virtus Entella). Ma non è nessuna di esse a essersi presa la testa della classifica: in vetta infatti c’è la sorprendente Torres, squadra partita a fari spenti eppur capace di inanellare cinque vittorie su cinque.

È vero che la classifica ha messo di fronte ai sardi una sola rivale di spessore – la Carrerese battuta per 2-0 – ma è anche vero che la squadra di mister Alfonso Greco è in serie positiva da dieci giornate, le ultime cinque dello scorso anno e le attuali prime di questa stagione, con sei vittorie e quattro pari e una media stratosferica di 2,20 punti a partita. Anche altri numeri danno ragione al primato della squadra rossoblù che ha segnato dieci reti e subito appena due gol prima di blindare la propria porta nelle ultime tre gare. La vittoria contro l’Olbia nel derby (3-0 senza possibilità di replica) è stata la ciliegina sulla torta di una squadra che si candida a essere la mina vagante della stagione.

A brillare più degli altri in questo avvio è un attaccante che finora aveva brillato solo in Serie D dove ha sempre raggiunto la doppia cifra (12 reti nella prima esperienza alla Torres, 16 al Rieti, 13 e 20 al Mantova, 21 al Sassari Latte Dolce e infine 13 nell’anno della promozione ancora coi rossoblù), ma che nella passata stagione aveva chiuso il suo ritorno fra i professionisti a bocca asciutta nelle undici presenze che gli erano state concesse. Quest’anno invece Luigi Scotto, classe ‘90, sembra aver ritrovato il feeling col gol con quattro reti in cinque gare e prestazioni da vero trascinatore.


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