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Livorno, Amelia: "Rispetto per la maglia, per la città e per i tifosi: ecco le basi del mio lavoro"

di Claudia Marrone

"Di fronte a questa situazione non potevo dire di no, anzi, voglio battagliare per rendere possibile questa impresa": esordisce così, nella conferenza stampa di presentazione, il nuovo tecnico del Livorno Marco Amelia.

Che ha poi proseguito: "Non è un discorso di moduli, li ho fatti tutti, è sempre tutto dipeso dall'avversario e dai giocatori a disposizione in ogni gara, tanto puoi partire con un modulo ma se poi mancano dei giocatori sei costretto a cambiare: conta molto la qualità dei giocatori che abbiamo e l'interpretazione alla gara che diamo, specie ora che si gioca ogni tre giorni. Serve lavorare tanto, inutile sennò parlare di tecnica e tattica. Rispetto per la maglia, per la città e per i tifosi, questi saranno i tre punti cardine di quello che voglio fare".

Conclude: "Chi mi ha chiamato? Ho parlato con chi gestisce la società, Aimo, Presta e il Ds Rubino: non ho sentito Spinelli per tanti motivi, lo farò con calma, ma so che la decisione presa è stata avallata da tutti, e questo mi fa immensamente piacere, è un primo passo verso la coesione che serve in questo momento perché c'è da fare un'impresa".


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