.

Gubbio, Pasquato: "Spero che da ora in poi gli avversari ci affrontino con occhio diverso"

di Claudia Marrone

Conferenza stampa di metà settimana in casa Gubbio, con Cristian Pasquato che, chiuso il girone di andata, ha tracciato un primo bilancio: "Abbiamo finito con 23 punti, abbiamo pagato una partenza a rilentissimo ma ci può stare, eravamo tutti nuovi, meccanismi nuovi... chiaro, non sono alibi, ma l'importante è che nell'ultimo periodo la squadra si sia ripresa e abbia proposto qualcosa di importante. Dobbiamo migliorare ancora su entrambe le fasi, ora partirà un girone di ritorno che sarà un campionato a sè, le gare saranno sempre meno ma i punti peseranno di più: ci aspetteranno gare difficili, come sono state comunque finora, ma mi auguro che da adesso in poi gli avversari affronteranno il Gubbio con un occhio diverso. La C è molto equilibrata, ogni domenica si può vincere o perdere con chiunque, ci sono sicuramente corazzate più forti di noi ma, con la giusta mentalità, il giusto atteggiamento e la giusta attenzione anche noi potremmo ritagliarci traguardo importante che a inizio anno nessuno pensava di poter raggiungere".

E subito sfida ostica per gli eugubini, che nel prossimo turno affronteranno il Modena: "Domenica iniziamo il ritorno con una partitona, loro si giocano il primo posto e se sono così in alto se le meritano. Stanno cavalcando l'onda dell'entusiasmo, tanto di cappello a questa società che a me ha dato moltissimo, i numeri dicono che è stata la mia miglior stagione, ma ora sono a Gubbio, e sono certo che andremo li per cercare di fare punti. Se non si può vincere, come ci dice il mister, è importante non perdere: faremo comunque battaglia, fino a oltre il 90'".

Sul suo personale: "Difficoltà non ce ne sono state, credo di essere una persona, nonostante quello che si è detto in passato, umile, non ho mai creduto di poter affrontare le gare da solo ma con la squadra, che spero di aver aiutato e di aiutare ancora per ottenere qualcosa di importante. Dopo tre anni all'estero mi sono dovuto rimettere in gioco nel campionato italiano, il sogno è ovviamente quello di risalire le categorie, ma arrivare in B sarebbe un traguardo prezioso, per me una ripartenza. Voci di mercato? Non ne so niente, il mio futuro passa dal presente, e la mia testa è su quello, sul presente: voglio far bene ora per il Gubbio, poi vedremo".


Altre notizie