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Da Bucha al "Briamasco": Stanislav dà un calcio alla guerra grazie al Trento

di Claudia Marrone

Un calcio alla guerra grazie al Trento.

Una bella storia quella raccontata ieri anche dal Tgr Rai Trentino, che intreccia le storie del club gialloblù e di Stanislav Arshulik, un bambino di 10 anni arrivato in Italia due mesi fa dall'Ucraina. Il piccolo calciatore - fuggito da Bucha - si è stabilito a Trento con la famiglia perché li abita uno zio, e il club di patron Mauro Giacca ha deciso di tesserarlo nei Pulcini.
Per Stanislav il calcio è sempre stato parte integrante della vita, visto che gioca da quando aveva tre anni con la squadra di Irpin, grazie alla quale aveva già vinto molti premi, tanto da convincere i suoi genitori a costruirgli anche un campetto sotto casa.
Poi l'invasione russa, la guerra, e la partenza dal suo paese.

Come quella di altri piccoli giocatori: sono infatti già una trentina i bambini ucraini tesserati nelle società di calcio provinciali.


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