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Corda sul presunto "calcio storico" a Seregno: "Lo faccio da 30 anni. Non è mai morto nessuno"

di Luca Bargellini

Nel corso del suo intervento a Radio Gold, il responsabile dell'area tecnica dell'Alessandria, Ninni Corda, è tornato a parlare del deferimento della Procura Federale rimediato ai tempi del Seregno per condotte antisportive e minatorie nei confronti dei calciatori:

"Mi hanno accusato di cose esagerate. Ho lasciato il Seregno al settimo posto, poi sono retrocessi e ora stanno fallendo come avevo detto un anno e mezzo fa. La Procura parla di una sorta di palla a mano condotta con le regole del calcio fiorentino in cui era lecito il ricorso alla violenza? Il calcio storico fiorentino è uno sport nazionale riconosciuto dal CONI. In 30 anni di carriera ho consigliato agli allenatori di dedicare dieci minuti a seduta a questa pratica e ha portato solo vantaggi, nessuno è mai morto. Se sarà riproposto ad Alessandria? Banchini può fare quello che vuole, a Como l'ha adottato, ora ha scelto altre tipologie di allenamento".


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