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Carpi, Bonzanini: "A testa bassa per centrare la salvezza. Sorzi? Ci piace molto"

di Luca Bargellini

Enrico Bonzanini, direttore generale del Carpi, è intervenuto nel corso della trasmissione “A Tutta C” in onda su TMW Radio per parlare del ritorno del club emiliano in Serie C.

Direttore, com'è andato il percorso di immedesimazione nel ruolo di direttore generale dopo essere cresciuto con altre mansioni all'interno del club?
“Per chi come me comincia in un club con varie posizioni e arriva all’apice, fa molto strano. La soddisfazione maggiore è che credo che alcuni risultati che sono arrivati sono dipesi dal grande gruppo che si è creato”.

Quanto è grande e complesso il passaggio dalla Serie D alla Serie C?
“Il campionato di Serie D è un dilettantismo solo di nome. Io credo che ormai si sia capito che è un altro campionato professionistico. Basti pensare, infatti, alle società che non hanno centrato la C, come Piacenza o Sambenedettese, e pensare ai budget che avevano. Adesso stiamo lavorando in un altro mondo visto che il presidente Marani vuole un campionato molto bello e di alto livello. Stiamo lavorando a testa bassa perché il nostro obiettivo è restare in questa categoria, che a mio parere è perfetta per la piazza. Noi abbiamo la fortuna di avere un presidente eccezionale. Noi cercheremo di farci trovare pronti. Noi siamo passati da mezzo metro a cinque metri”.

Che torneo di Lega Pro ha ritrovato?
“Sto trovando un livello molto alto e sto trovando tante società che si vogliono conoscere in maniera diretta. Questa è stata la prima situazione che mi ha piacevolmente sorpreso. Credo che in ogni girone ci saranno 4-5 squadre con grandi ambizioni, le solite che vogliono consolidarsi e quelle che dovranno mettere l’elmetto per lottare. Dobbiamo essere pronti perché probabilmente verremo messi in un girone in cui 10 società possono puntare alla B. Dobbiamo essere pronti a una battaglia”.

Ad attendervi ci sarà il Girone B.
“A livello ambientale anche il girone B con piazze come Latina o come Ascoli sarà molto carico da un punto di vista ambientali. Io credo, poi, che la categoria non definisca la società in questione. Penso che tutta la Serie C abbia la fortuna di avere 60 squadre che vorranno raggiungere il proprio obiettivo e posso dire, con molto orgoglio, che tra queste ci sarà il Carpi”.

Serie C ma non solo: quali sono i nuovi progetti del club?
“Il Carpi di oggi è e vuole essere un’azienda. Non accetta gare a rilancio né per i calciatori né per i fornitori. Vogliamo lavorare sul territorio per entrambe le cose. C’è un grande occhio alla parte aziendale ma ci sono anche tantissime iniziative per migliorarsi”.

Spazio, infine, al mercato. Si parla dell'ex Fiorenzuola Sorzi come obiettivo sensibile.
“Per me i segreti non esistono e quindi bisogna dare le notizie giuste. Sorzi è un giocatore che ci piace tanto e che ha aperto alla grande al Carpi. Siamo molto tranquilli, sappiamo che al 15 luglio non avremo la rosa al 100%. Adesso come prima cosa dobbiamo consolidare i nostri. Quando si viene a Carpi bisogna capire che si sposa un progetto”.


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