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Avellino, un turno a porte chiuse. Chiacchio: "Ricorso? Sono stato messo in preallarme"

di Luca Bargellini

È di ieri la decisione del Giudice Sportivo di Serie Ci di chiudere per un turno gli stadi di Foggia e Avellino dopo i fatti occorsi fra le tifoserie dei due club ad inizio novembre. Oggi, l'avvocato Edoardo Chiacchio, vicino al club irpino (che sconterebbe la sanzione in occasione della gara contro la Fidelis Andria), ha parlato della possibilità di un ricorso della dirigenza dei Lupi contro questa decisione: "Al momento sono stato messo in preallarme dal segretario Tommaso Aloisi - ha spiegato a SportChannel -, non ho letto la sentenza e non ho potuto chiedere gli atti, ritengo che nei prossimi giorni, una volta ricevuti gli atti del procedimento, comprese le azioni della Procura Federale, potrò essere più esaustivo nella risposta. L'ammenda pecuniaria c'è già, da quello che ho sentito dire gli atti sono molto seri ma se io accetto l'incarico devo avere qualche speranza di ottenere un risultato, per cui farò del mio meglio come sempre. Entro un paio di giorni riceverò gli atti ed entro fine settimana dovrei presentare il ricorso. Perché chiudere tutto lo stadio? Siamo di fronte al principio della responsabilità oggettiva che rimane un caposaldo della giustizia sportiva, poi bisognerà andare nel dettaglio e verificare gli accertamenti dell'autorità giudiziaria intervenuta. Idee ne ho e ne ho fatti tanti di questi appelli, ma ogni caso è diverso dall'altro".


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