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Arezzo senza (alcuni) pensieri: alla fine arriva Cutolo

di Claudia Marrone

Un programma triennale che avrebbe dovuto portare l'Arezzo nelle zone nobili del calcio, ma un momento non esaltante per la formazione amaranto: 18 punti in 15 giornate, -3 dalla zona playout, 14esimo posto. La stagione è ancora lunga, ma di sicuro la media finora ottenuta non è da promozione: si è vociferato in più di un'occasione il possibile esonero di mister Daniele Di Donato, ma il tecnico non è mai stato a rischio. Non per il momento.

La piazza in contestazione - Prima della sfida contro l'Olbia, che profumava di confronto salvezza, l'apice della contestazione del "Città di Arezzo". Nella serata di sabato, come ha riferiva arezzonotizie.it, la Curva Sud aveva appeso fuori dallo stadio un striscione che recitava la seguente frase: "Noi nel bene e nel male ci mettiamo la faccia! In società chi si prende le proprie responsabilità?". Messaggio rivolto soprattutto alla dirigenza e a chi si è occupato del mercato e della gestione, che non pare troppo in linea con le aspettative di un anno fa.

Cutolo ci mette una pezza - L'ultima sfida, giocata in quel di Carrara, aveva però rimesso tutto in discussione. La Carrarese era avanti per 2-0, mancavano solo 5' al termine, e si parlava già di disfatta amaranto. Con epiloghi ancora da definire. Poi Aniello Cutolo. In 5', dall'85' al 90', ha pareggiato i conti, permettendo ai suoi di strappare un punto prezioso. Pezza messa, ma certamente occorre fare di più.


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