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AIC, Calcagno: "Liste a 22 insensate, non valorizzano né campionato né giovani"

di Tommaso Maschio

Umberto Calcagno, vicepresidente dell'Assocalciatori, è tornato sul tema delle liste a 22 in Serie C criticandole nuovamente: “Nessuno obbliga un presidente a tesserare più di 22 calciatori, senza contare che bastano tre infortuni perché la rosa diventi corta. Le norme sulle liste sono state prese senza un confronto con noi. Il tetto dei 22 è insensato in partenza. Sono norme che non valorizzano né il campionato né i giovani calciatori; la Serie C non merita questo. - continua Calcagno a Radio Punto Nuovo - Dire alle società che devono adeguarsi alle liste un mese prima dell'inizio del campionato crea non pochi problemi. Ci sarà chi non sarà in grado di organizzarsi e chi cercherà di avvantaggiarsi da questa situazione".


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